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A Colourful Passion. La collezione di François Meyer, collezionista e fotografo, all’asta da Sotheby’s

Left: François Meyer. Photo: Sam Francis. © 2023 Sam Francis Foundation.

La collezione personale di François Meyer, collezionista e fotografo d’artisti, arriva in asta da Sotheby’s a Parigi a settembre

François Meyer (1953 – 2022) è stato un collezionista per tutta la vita, la sua passione e la sua curiosità  per l’arte lo hanno portato a mettere insieme una collezione eclettica, documentando allo stesso tempo gli artisti dietro ad essa. Il percorso collezionistico di François Meyer è stato indissolubilmente legato alla sua creatività, poiché ha fotografato alcuni degli artisti più conosciuti e amati del suo tempo, tra cui Roy Lichtenstein, Andy Warhol, Sonia Delaunay, Helen Frankenthaler, Wilfredo Lam, Sam Francis, Shirin Neshat, Fernando Botero e David Hockney, solo per citarne alcuni.

Come suggerisce il titolo dell’asta, “Collection François Meyer: A Colourful Passion“, il filo conduttore principale che attraversa la collezione è l’amore di François Meyer per il colore e il mondo naturale. Opere di Pablo Picasso, Sonia Delaunay, Victor Brauner, Helena Vieira da Silva, Sam Francis, Alexandre Calder, Raymond Pettibon e Giovanni Giacometti si affiancano a pezzi di nomi contemporanei all’avanguardia e a uno straordinario gruppo di bambole Kachina intagliate provenienti dai suoi viaggi abituali negli Stati Uniti.

Meyer ha vissuto a contatto con l’arte fin da bambino. Suo padre, Eric Meyer, ha iniziato a collezionare quando François aveva solo sei anni, acquisendo opere di Niki de Saint Phalle, César e Robert Rauschenberge lo accompagnava nelle gallerie d’arte, nei musei e persino alle aste. François Meyer una volta ha ricordato: «Mio padre mi ha preso per mano e mi ha guidato lungo la strada della creazione». Ha studiato fotografia in Svizzera ed è qui che sviluppa in particolare la passione per i ritratti fotografici. Anche il suo primo passo verso la creazione di una propria collezione inizia con le fotografie, poiché all’età di 18 anni acquista un’opera di Cartier Bresson.

All’età di 21 anni, si trasferisce a New York, dove fa amicizia con il famoso gallerista Leo Castelli, che gli apre le porte a un mondo di artisti. Trascorre anche del tempo nella fabbrica di Warhol. Grazie all’apertura e alla simpatia di François Meyer, molti degli artisti con cui è entrato in contatto sono diventati grandi amici e hanno posato per lui. Nel corso della sua vita, ha continuato a viaggiare negli studi degli artisti, fotografandoli nei loro atelier. Nel suo libro”Portraits D’Artistes” pubblicato nel 2014, che racconta la storia quarantennale della carriera di un appassionato collezionista d’arte e fotografo, ha scritto: «Sono ancora il giovane ingenuo e sbalordito che ero negli anni ’70. Non ho mai cercato la gloria, voglio solo incontrare persone fantastiche e scattare splendide foto».

«La cosa meravigliosa di mio marito era il suo occhio incredibile nel catturare il ritratto giusto nel momento giusto, sentendo e condividendo quella connessione con l’artista- ha raccontato la moglie Yvonne –  La stessa percezione si è riflessa nelle sue scelte di collezionista, è stato amore a prima vista. Il suo consiglio a qualsiasi amante dell’arte era di “lasciarsi guidare dal cuore”».

Nel 2000, Sotheby’s ha tenuto una mostra a Zurigo delle fotografie di François Meyer, intitolata The Artist’s Eye. Nell’ambito della mostra intorno all’asta, alcune di queste fotografie saranno nuovamente esposte insieme all’arte contemporanea. Altre 50 opere saranno offerte come highlight dell’asta d’arte svizzera di Sotheby’s in calendario per dicembre 2023.

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