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Dal Danieli al Des Bains, giro per i party alla Mostra del Cinema di Venezia

I party alla Mostra del Cinema di Venezia I party alla Mostra del Cinema di Venezia
I party alla Mostra del Cinema di Venezia
I party alla Mostra del Cinema di Venezia

Calendario fitto di eventi a Venezia. Danieli al top dell’accoglienza, party di Ciak Magazine da dimenticare

Donne statuarie, gioielli e paillettes. Tuxedo, smoking e papillon. Calendario eventi fittissimo per l’80 Mostra del Cinema. Ad aprire le danze un party senza dubbio tra i più belli e desiderati: sulla terrazza dell’Hotel Danieli a San Marco, dove sono maestri d’accoglienza, lo storico appuntamento sponsorizzato da Variety, ospita da sempre solo il top della stampa internazionale e del jet set mondiale insieme alle star più blasonate. Da Julianne Moore a Damien Chazelle, non c’è leggenda del cinema che non sia passata da qui. Quest’anno si celebrava la quattordicesima edizione di Stars over Venice, A Lovely Night con un menù a tema raffinatissimo opera dello Chef artista Alberto Fol. Cibo divino, servito come nelle feste più opulente della tradizione del lusso veneziano con la chicca del cocktail, Mia Passione, studiato dal barman Roberto Naccari per omaggiare il regista di La La Land.

 

Campari prende quota Des Bains

Finalmente riapre il meraviglioso Hotel Des Bains al Lido, quest’anno illuminato dal fulgido Rosso Campari. Il noto brand, che ha già uno spazio di fronte al Palazzo del Cinema, ha infatti preso la gestione di uno dei luoghi più iconici della storia del cinema, simbolo per antonomasia del lusso e meta dei più grandi letterati del secolo scorso. Campari ha inaugurato così una nuova tradizione di red carpet a pochi passi dal Casinò. File chilometriche di signorine in tacchi a spillo, piume di struzzo e strascichi scintillanti lungo tutto il lungomare Marconi hanno caratterizzato l’intera durata del Festival, con un lancio strepitoso venerdì 1 settembre al ritmo di musica fino alle luci dell’alba. Bonus track Manzo & Piccirillo alla comunicazione: il miglior ufficio stampa quando si tratta di glamour e luci della ribalta.

 

Golden Globes and Variety all’Excelsior

Dopocena bordo piscina all’Hotel Excelsior per il networking tra la stampa internazionale con ospiti come Jack Huston e Nicolas Winding Refn. Primo evento che ha riunito vis a vis gli storici membri dei Golden Globes Awards (Hollywood Foreign Press Association) con i 200 votanti internazionali nominati negli ultimi due anni. Cariche istituzionali e politiche a vista. Serata molto impegnativa.

Armani con un fashion show speciale

A Venezia tutti ancora ricordano la festa faraonica che Armani organizzò a Ca’ Leone alla Giudecca in onore di Martin Scorsese che aveva diretto il documentario Made in Milan. Succedeva all’inizio degli anni 90. One Night Only Venezia è il titolo della serata Armani di quest’anno, ricordiamo main sponsor del Festival dal 2018, che si è tenuta sabato 2 settembre all’Arsenale. Un party-evento di un solo giorno che dal 2007 ha avuto luogo nelle città più belle del globo da Roma a Dubai, da Tokyo a New York, da Parigi a Pechino e che oltretutto ospitava anche un vero e proprio fashion show con una selezione di capi alta moda Privè in passerella.

AmfAR celebra Ava DuVernay, la più affascinante della serata

La più famosa fondazione per la ricerca sull’Aids rinnova il suo impegno e conferma lo spazio alla Misericordia. Cocktail, cena, concerto di Rita Ora, tanto per dimostrare come si fanno le cose in grande, e pure un’asta di opere d’arte durante la serata. Mantelli, trasparenze e scollature vertiginose, scarpe scultura e bigiotteria scenografica per impreziosire la passerella e attirare i fotografi.

Party di Ciak stracafonal

Il party di Ciak Magazine, infine, programmato sulla terrazza Cartier del Gritti Hotel, sulla carta prometteva bene. Peccato per la pessima gestione. Un ufficio stampa senza nome nè recapito telefonico ha diffuso tra i giornalisti inviti ufficiali con tanto di conferma al RSVP, solo per lasciare parte degli invitati, tra cui alcuni di testate come Vanity Fair o Indiewire, ed anche quotidiani nazionali italiani, alla porta. L’organizzazione era talmente pessima che nessuno è uscito per scusarsi né alcuno in albergo è stato in grado di individuare un nome tra i responsabili della festa. Party con decine di invitati del più noto periodico cinematografico, partner media della Mostra di Venezia senza referenti. Maleducazione allo stato puro e peggiore gestione di sempre.

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