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500 anni di autografi e una collezione di arte sovietica all’asta

Lotto 62. LETTERA DI FERRANTE D’ARAGONA NAPOLI, 16 MAGGIO 1484
Papa Sisto IV della Rovere
Lettera Una pagina
Data 16 maggio 1484
Stato di conservazione buono
Stima: € 4.000 – 6.000

A metà settembre la casa d’aste Bonino inaugura la nuova stagione di vendite con due appuntamenti: “Russia e Ucraina. 1960-1980. Arte e dissidenza in Unione Sovietica”, il 13 settembre, e “500 anni di autografi” il 14 settembre

Il primo catalogo è un’occasione preziosa per acquisire rari disegni e stampe di arte sovietica dal 1960 al 1980, provenienti dalla collezione di Antonello Trombadori. Sono 94 le opere in asta, da Kabakov a Neizvestnyĭ a Infante-Arana, a Sooster, tra discorso sociale, indagine scientifica e visione interiore. Un tuffo nell’altro 1968. Il giorno seguente sarà esitata una selezione di oltre trecento autografi, con rilevanti nuclei risorgimentali e del Novecento italiano. Ma non mancano pezzi eccezionali del Rinascimento: tra gli altri, documenti emessi dalla corte aragonese e dalla cancelleria papale, su guerre, privilegi e inquisizione.

Russia e Ucraina. 1960-1980. Arte e dissidenza in Unione Sovietica

In asta 94 opere della collezione dell’intellettuale di sinistra Antonello Trombadori (1917 –1993), che rimandano alla cultura di contestazione russa degli anni ‘60 del Novecento. Le opere furono donate direttamente dai principali artisti d’avanguardia sovietici durante i suoi viaggi in rappresentanza del partito comunista italiano a Mosca: quando Russia, Ucraina e Repubbliche Baltiche appartenevano alla medesima sfera culturale e politica, l’URSS. Numerosi i temi astratti e figurativi, tutti però in puntuto contrasto con il realismo socialista e l’arte ufficiale, segnale dell’interesse di Trombadori, comunista critico e poi socialista democratico, per il pensiero non conformista.

Fra le opere, si segnalano il Progetto fantastico (con impiego di campi elettromagnetici), tempera e gesso su carta (44,3 x 77 cm) di Francisco Infante-Arana, del 1964. Base d’asta 4.500 € (lotto 12); un acquerello su carta su carta al recto e gesso su carta al verso (19,3 x 27,1 cm), senza titolo, di Ülo Limar Jochann Sooster (1924 – 1970), con base d’asta 2.250 € (lotto 13); un inchiostro su carta (40,6 x 57,6 cm) di Ernst Iosifovich Neizvestny (1925 – 2016) con base d’asta: 600 € (lotto 78). La raccolta comprende inoltre opere di Ilya Iosifovich Kabakov (1933 – 2023), fra cui il Grande edificio del 1967, con base d’asta 6.000 €, realizzato con matite colorate su carta applicata su foglio di rifodero (14,8 x 20 cm; lotto 25); un’acquaforte su carta di Marc Chagall, Il cervo che si specchia nell’acqua, da La Fontaine, 1927, all’interessante base di 225 € (lotto 20); Il Gallo francese, 1915, di Natal’ja Sergeevna Gončarova (1881 – 1962) che parte da 300 € (lotto 64).

Lot 12
Francisco Infante-Arana (1943)
Progetto fantastico (con impiego di campi elettromagnetici), 1964
Stima €3000 – €5000

500 anni di autografi

L’asta propone carteggi, lettere e documenti autografi per tutte le tasche, con alcuni highlights interessanti e tuttavia accessibili. “Carissimo amico, non ricevetti finora né il quadro né un invito qualsiasi a farlo ritirare. Vuoi dirmene qualcosa?” Così Antonio Fogazzaro, il 12 dicembre del 1900 in una lettera indirizzata a un amico, raccomandandogli di andare a trovarlo portando con sé Piero Giacosa (lotto 208). Fra i numerosi autografi di personaggi molteplici dal Risorgimento a oggi, leggiamo gli scritti di Madame Mallarmé in inchiostro azzurro (lotto 218), o la lettera d’amore di Filippo Tommaso Marinetti a Severina Javelli (lotto 219). E poi si arriva ai giorni nostri con uno scritto di Giorgio Bocca (lotto 197) a Pieraccini: “Grazie per l’invito a entrare nel suo Pantheon, non so se come scrittore o come giornalista. Ma forse è una distinzione superata”. Tra tutti troneggiano due carte rinascimentali. La prima, in cui il Re di Napoli Ferrante (1423-1494) organizza alleanze militari con il Papa (lotto 62), al tempo in cui gli aragonesi tenevano il Meridione d’Italia (documento rarissimo anche perché la gran parte dell’archivio della corte aragonese è andato distrutto durante la seconda guerra mondiale). La seconda (lotto 2) in cui l’umanista modenese Antonio Fiordibello (1510 – 1574), come segretario di Papa Pio IV, raccomanda durezza alla inquisizione spagnola contro gli ebrei e i mussulmani falsamente convertiti, altrimenti detti marrani, ossia “giovani porci”! Non ci sarà perdono per loro nemmeno se si pentono… I prezzi sono interessanti: dallo scritto di Giorgio Bocca quotato da 30 a 50 euro (lotto 197), si sale e si arriva a una stima fra 90 e 120 euro per la lettera autografa di Maria Teresa d’Asburgo-Lorena (lotto 38), e a 120 – 180 euro per il documento originale di Antonio Fogazzaro (lotto 208) mentre lil top lot, stimato da 4.000 a 6.000 euro, è la lettera di Ferrante d’Aragona Napoli, 16 maggio 1484, indirizzata a Papa Sisto IV della Rovere (lotto 62).

Le fasi dell’asta “Russia e Ucraina. 1960-1980. Arte e dissidenza in Unione Sovietica”: 13 settembre 2023 (con base d’asta al 150% della stima minima); 27 settembre 2023 (con base d’asta al 100%); 11 ottobre 2023 (con base d’asta al 75%).
Le fasi dell’asta “500 anni di autografi”: 14 settembre 2023 (con base d’asta al 150% della stima minima); 28 settembre 2023 (con base d’asta al 100%); 12 ottobre 2023 (con base d’asta al 75%)

Casa di Vendite Bonino
Roma, Via Filippo Civinini 21 – 37

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