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Libera, audace, multigenerazionale. Torna Paris Internationale, giunta alla 9^ edizione

Foto: @meggiedejean
Foto: @meggiedejean

Nella attesissima settimana di Paris+ par Art Basel, la Ville Lumière ospita anche Paris Internationale, fiera «libera, audace, multigenerazionale» giunta alla nona edizione e diretta da Silvia Ammon

Paris Internationale, fondata nel 2015 in alternativa alla Fiac e che tutt’ora si propone come una alternativa innovativa alle tradizionali fiere d’arte, si svolgerà dal 18 al 22 ottobre 2023. Quest’anno la location, che cambia di anno in anno, è al 17 Rue du Faubourg Poissonnière, nel nono arrondissement. L’anteprima vip è in calendario per martedì 17 ottobre, seguita da un’inaugurazione (solo su inviti).

Le gallerie che parteciperanno a Paris Internationale sono 65 gallerie e provengono da 25 Paesi. Tornano espositori di  lunga data come BQ (Berlino), Bureau (New York), Chapter NY (New York), Derosia (New York), greengrassi (Londra), Kayokoyuki (Tokyo), Kendall Koppe (Glasgow) , KOW (Berlino), Max Mayer (Dusseldorf), ROH (Jakarta), che esporranno insieme alle tre gallerie fondatrici: Ciaccia Levi (Parigi/Milano), Crèvecœur (Parigi) e Gregor Staiger (Zurigo/Milano). I nuovi arrivati sono 20, tra cui: ChertLüdde (Berlino), Vacuum Gallery (Hong Kong), Gaga (Città del Messico), Magician Space (Pechino), Niru Ratnam (Londra), Petrine (Parigi), Piktogram (Varsavia).

Deborah Schamoni
Elizabeth Ravn,
She thinks it’s a treat, 2021,
Oil on canvas
Courtesy of the artist and Deborah Schamoni. Photo: Ulrich Gebert.

«Libera, audace, multigenerazionale, inclusiva e collaborativa, Paris Internationale mantiene i suoi valori fondanti attraverso una selezione che riflette la ricchezza e la diversità di una nuova generazione di gallerie e artisti che sostiene» così si raccontano gli ideatori della fiera, fondata da e per queste gallerie come alternativa innovativa alle tradizionali fiere d’arte.

Paris Internationale seleziona i suoi partecipanti per la loro influenza all’interno degli ecosistemi locali, nonché per la loro importanza sulla scena artistica globale e per i loro progetti specifici per Parigi.

Oltre a questi attori chiave che definiscono la scena artistica odierna, Paris Internationale persegue nell’accogliere organizzazioni no-profit. Sono invitati a partecipare gratuitamente alla fiera per promuovere le loro azioni essenziali, sia per la vitalità dei dibattiti sulla creazione contemporanea, sia per la visibilità degli artisti emergenti e di quelli che si evolvono al di fuori dei circuiti di mercato tradizionali. Quest’anno ne sono stati selezionati cinque: Brihatta Art Foundation (Dhaka, Bangladesh), Goswell Road (Parigi, Francia), Joy (Parigi, Francia), kim? (Riga, Lettonia) e Something (Abidjan, Costa d’Avorio).

Quest’anno, Paris Internationale si svolgerà ancora una volta in un edificio eccezionale che aprirà le sue porte al grande pubblico per la prima volta dalla sua costruzione. L’allestimento espositivo è degli architetti svizzeri Christ & Gantenbein che hanno progettato un percorso fluido e su misura per rispondere sia alla sede che ai progetti degli artisti.

Eretto nel 1911, l’edificio è opera dell’architetto François Le Coeur. Questo originale monolite in mattoni con la sua struttura in cemento armato suscitò scandalo alla sua inaugurazione. Offre uno scenario ideale per le nuove proposte degli artisti partecipanti. Questo edificio all’avanguardia presenta ringhiere in ferro battuto e dettagli art déco disegnati dallo scultore Adalbert Szabo, tra cui un insolito orologio con quadrante di 24 ore decorato con i segni zodiacali. La sua funzione originaria accompagnò il «boom del telefono» all’inizio del XX secolo.

Amanda Wilkinson
Oisín Byrne
Cut Flowers, 2023
Gesso and acrylic on board
Courtesy of The artist and Amanda Wilkinson, London.

Paris Internationale ha invitato Anissa Touati a ideare i programmi pubblici della fiera per il terzo anno consecutivo. Al centro del dibattito la programmazione locale delle istituzioni che fanno di Parigi una delle città più innovative e dinamiche per l’arte contemporanea.

I programmi pubblici 2023 di Paris Internationale celebrano i legami tra gli artisti della sua comunità e i curatori, i direttori delle istituzioni e altri professionisti coinvolti nell’arte contemporanea. Inclusiva e aperta al mondo tanto quanto a tutti i territori francesi che fanno della sua diversità un punto di forza, Paris Internationale fa eco anche a istituzioni a volte sottorappresentate.

Con Daily Dérives, si terrà anche un programma di conversazioni condotto da figure di spicco del mondo dell’arte.

 

Info ed elenco gallerie qui:

parisinternationale.com

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