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Si danza con corpo e anima al Teatro della Tosse

Vague
Vague. Ph. Andrea Macchia

“CORPO E ANIMA – FOCUS di RESISTERE E CREARE”, la rassegna del Teatro della Tosse di Genova tra ottobre e dicembre 2023

In attesa che stasera, venerdì 29 settembre, venga inaugurata la nuova facciata dei Teatri di Sant’Agostino – dopo l’intervento di efficientamento energetico realizzato dal Comune di Genova con circa 2 milioni di euro del Pnrr* – il Teatro della Tosse ha presentato la sua stagione autunno che dà ampio spazio alla danza.

“CORPO E ANIMA – FOCUS di RESISTERE E CREARE” è il titolo della rassegna di quest’anno che si svolgerà tra ottobre e dicembre 2023. Vanta di essere alla IX edizione ed è da sempre aperta al contemporaneo e ai linguaggi innovativi della danza internazionale. Nata nel 2015 da un progetto della coreografa Michela Lucenti (dal 2003 capofila di una formazione di danzatori-attori significativamente denominato Balletto Civile) e da Marina Petrillo all’organizzazione e produzione degli spettacoli del Teatro della Tosse, dal 2022 ha affidato la direzione artistica al duo Linda Kapetanea e Jozef Fruĉek, fondatori della compagnia greca di danza RootlessRoot e creatori del metodo Fighting Monkey. In questo nuovo assetto, che porta con sé suggestioni inedite per l’Italia e per Genova, Resistere e Creare è diventata così residenza creativa, circuitazione di artisti internazionali, sostegno produttivo, attività di scouting, formazione, innovazione di linguaggi, contaminazione della tradizione, speculazione sul futuro e mediatore culturale tra vecchie e nuove generazioni.

Quella di Resistere e Creare della Tosse è un’offerta destinata a un’ampia fascia di pubblico che porta gli spettacoli fuori dalle sale, garantendo l’accesso ai più giovani con politiche di prezzo adeguate e iniziative collaterali dedicate.

Una vocazione all’internazionalizzazione e alla circuitazione degli artisti che prevede grandi “maestri” della scena contemporanea. Il vasto programma prevede appuntamenti importanti come “SIOPE/SILENCE”, il nuovo lavoro di RootlessRoot, la compagnia guidata dai già menzionati Kapetanea e Fruĉek, che arriva a Genova in prima nazionale, e poi “MAZUT”, lo splendido spettacolo onirico della compagnia franco catalana Baro D’Evel/Blaï Mateu Trias and Camille Decourtye, il primo grande spettacolo multidisciplinare dal sapore di magia; ed ancora “SONOMA”, lo spettacolo della compagnia spagnola La Veronal/Marcos Morau ispirato alle opere e alla vita del regista Luis Buñuel, indubbiamente un altro gran pezzo d’arte. Presente anche l’Italia con “CULTUS”, ultimo lavoro di Zappalà Danza che la Tosse sostiene produttivamente e con il ritorno di Abbondanza e Bertoni, la cui compagnia è riconosciuta come una delle realtà artistiche più prolifiche del panorama italiano per le loro creazioni, per l’attività formativa e pedagogica e per la diffusione del teatro danza contemporaneo.

Sonoma Ph. Anna Fàbrega
Sonoma. Ph. Marina Rouez

Ma oltre gli spettacoli sono molti gli appuntamenti performativi e di approfondimento fuori dalle sale, che mescolano gli amanti della musica popolare con appassionati ed esperti della danza accademica. Ci sarà anche una tavola rotonda sullo “ stato dell’arte” della danza e due presentazioni di libri sul tema della danza: “Il Dio Che danza” di Paolo Pecere e “Confini Conflitti Rotte” di Elisa Guzzo Vaccarino.

Tornerà “DANCING BRUNO”, spettacolo co-prodotto da Resistere e Creare e Sanpapié, che ha debuttato al Teatro del Ponente nel maggio 2022 e in anteprima è in programma “VAGUE”, performance site-specific di Piergiorgio Milano che arriva dopo un periodo di residenza nelle nostre sale, in versione indoor che debutterà a TorinoDanza nell’ottobre del 2023.

Vague. Ph. Andrea Macchia

Centrale negli obiettivi di programma resta l’attività di scouting e sostegno al lavoro di “young choreographers”, per favorire la crescita professionale delle nuove leve della danza con i lavori del collettivo Poetic Punkers e FUNA Performing Arts. Infine numerosi appuntamenti dedicati alla formazione, anche nell’ottica di un riequilibrio territoriale tra periferia e centro della città. In questo senso è fulcro importante il Teatro del Ponente che diventa residenza stabile di progetti di creazione di spettacoli di danza e circo nonchè sede della scuola di alta formazione “Azione Silenziosa” diretta da DEOS Ensemble sotto la guida di Giovanni di Cicco. Deos ha in programma 4 appuntamenti performativi diffusi nell’arco dell’intero anno. Il primo a breve (8 ottobre) nell’Atrio di Palazzo Tursi è intitolato Il girotondo di Dioniso, un nuovo lavoro di Giovanni di Cicco che era già stato presentato in anteprima a giugno all’edizione 2023 di Andersen Festival. Si tratta di un’indagine ispirata al dionisiaco che si nasconde in noi, a quell’ebrezza latente che ci spinge a cercare la gioia della vita e spesso ci porta a perderci nei sensi. Altro interessante appuntamento della compagnia sarà un lavoro di strada in tre quadri, ispirato all’ Uccello di Fuoco di Stravinsky, che aprirà la rassegna nelle strade e nelle piazze del Sestiere del Molo.

“Non ci resta che danzare dunque”, come ha detto Marina Petrillo in conferenza stampa e sarà bello farlo “in un teatro rinnovato nella sua veste esterna, che dà alla piazza che lo ospita e al quartiere un volto nuovo – come ha aggiunto Emanuele Conte, presidente e regista residente della Fondazione Luzzati – I luoghi di cultura del resto non possono mancare nell’essere sempre più al passo con i tempi e con le più moderne esigenze. Questo agevola un approccio diverso con la città e soprattuto coi giovani, indubbiamente molto sensibili al discorso dell’ambiente sostenibile”.

*(Piano nazionale di ripresa e resilienza, nell’ambito del Piano integrato Caruggi per la rigenerazione del centro storico)

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