“Tutta in voi la luce mia“, frase tratta dal celebre duetto dell’Anna Bolena di Gaetano Donizetti, dona il titolo alla mostra aperta questo week end all’Accademia Carrara di Bergamo, a cura di Fernando Mazzocca e Maria Cristina Rodeschini
L’esposizione, aperta fino al 14 gennaio 2024, è da vedere, da sentire e da ascoltare: Accademia Carrara si trasforma in un teatro, grazie a un allestimento immersivo, e mette in scena un grande progetto espositivo (il terzo e ultimo dell’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura), in cui il pubblico è invitato ad assistere alla scoperta della pittura, della musica, dei protagonisti di un’epoca irripetibile, l’Ottocento.
Tra storia e arte, passioni e musica, eroi e letteratura, amicizia e rivalità, eleganza e inganni, incontri e salotti, applausi e fischi: Tutta in voi la luce mia è un racconto dell’affascinante e continua alternanza tra verità e rappresentazione, tra pittura e musica.
Il progetto intende rappresentare il più possibile quanto l’Ottocento romantico sia stato un periodo di contaminazione tra le arti, tra ispirazioni, temi e artisti, un momento di sentimenti comuni. E’ stato l’affermazione della pittura di storia, della letteratura e della poesia, dell’opera italiana nel mondo e che in particolare tra il 1815 e il 1848 dischiuse le porte alla modernità.
Oltre 40 dipinti di artisti come Francesco Hayez, Francesco Coghetti, Domenico Morelli e Giovanni Boldini – giunti a Bergamo attraverso prestiti nazionali, internazionali, raccontano un’epoca che rese l’Italia famosa in Europa e nel mondo. Gioachino Rossini, Gaetano Donizetti, Vincenzo Bellini e Giuseppe Verdi, le loro composizioni, i teatri, gli eroi delle loro opere e, ancora, i personaggi di quel periodo e gli incontri.
Il progetto vuole essere un’opportunità per comprendere quanto la lirica sia parte fondante, attraente e presente della nostra cultura. Non esiste in Italia un luogo senza una via, una piazza intitolata ai grandi protagonisti del melodramma, così come sono moltissime le città con teatri lirici a loro dedicati. Questa appartenenza, che va ben oltre la toponomastica, è una stratificazione che il percorso espositivo della Carrara vuole sottolineare come ricchezza, testimonianza dell’Italia nel mondo. Un patrimonio e un’attualità che il progetto rappresenta anche nei temi e nelle emozioni come l’amore, la libertà, l’orgoglio, l’appartenenza a una nazione.
«Sorprendenti sono, lungo tutto il corso dell’Ottocento romantico, le interferenze tra quelli che sono stati i due più popolari linguaggi della comunicazione del secolo: la pittura di storia e il melodramma. – racconta Fernando Mazzocca curatore della mostra -Non solo i pittori e compositori hanno trattato gli stessi temi, derivati da fonti storiche o letterarie comuni, ma anche il loro modo di affrontarli, pur tenendo conto della specificità di due mezzi espressivi diversi, rivela intenti e modalità simili. Del resto, era il medesimo pubblico che nelle maggiori città italiane, come Milano, Venezia, Torino, Firenze, Roma e Napoli, sedi dei più importanti teatri lirici, si affollava nelle esposizioni di belle arti, davanti ai quadri che proponevano le vicende e i personaggi applauditi sulle scene».
Gli artisti: Francesco Hayez (1791-1882), Francesco Coghetti (1802 – 1875), Domenico Morelli (1823 – 1901) Giovanni Boldini (1842 – 1931), Pompeo Marchesi (1783 – 1858); i musicisti: Gioachino Rossini (1792 – 1868), Gaetano Donizetti (1767 – 1848), Vincenzo Bellini (1801 – 1835), Giuseppe Verdi (1813 – 1901); oltre a cantanti, scenografi, intellettuali, committenti e animatori di salotti e vita come Matilda Juva Branca, Nicolò Paganini, Giuditta Pasta, Caterina Cornaro, Giovanni David, Alessandro Sanquirico, Elisabetta Bassi Charlé.
TUTTA IN VOI LA LUCE MIA
Pittura di storia e melodramma
a cura di F. Mazzocca M. Cristina Rodeschini
dal 29 settembre 2023 al 14 gennaio 2024