Double Heart, 2022 Gaetano Pesce
Paris+ Art Basel 2023 è ai nastri di partenza. La seconda edizione della fiera che ha cambiato la geografia artistica europea si tiene dal 20 al 22 ottobre 2023 ma già ieri e oggi, 18 e 19, è in corso la preview. Tra le importanti novità di quest’anno il public program extra fiera, che porta fuori dal Grand Palais Éphémère una serie di mostre, collaborazioni ed eventi inediti. Ecco le prime foto della mostra di scultura al Jardin des Tuileries
La cinquième saison (La quinta stagione) è una mostra che si compone di varie opere dislocate nel Giardino delle Tuileries, nel centro di Parigi.
L’esposizione presenta una serie di lavori che sottolineano la nostra interdipendenza con il mondo vivente e mettono in discussione i modi in cui interagiamo con la natura. I segni che lei lascia su di noi, i segni che noi lasciamo su di lei.
La mostra è uno degli eventi più attesti della stagione ed è accessibile gratuitamente (dal 17 al 22 ottobre) nell’ambito dell’art week legata alla fiera. Il percorso espositivo è curato da Annabelle Ténèze, direttrice entrante del Museo del Louvre-Lens: «è il secondo anno consecutivo che Ténèze cura una mostra concepita appositamente per il giardino come parte del programma pubblico di Paris+ par Art Basel, che si svolge in sei luoghi iconici della capitale francese. La mostra è realizzata in collaborazione con il Musée du Louvre» hanno ricordato gli organizzatori.
«”La Cinquième Saison” – hanno proseguito – trae spunto dalla mostra “La Suite de l’Histoire (Le conseguenze della storia)” di Ténèze del 2022. Sullo sfondo del cambiamento climatico – tra urgenza ecologica e conservazione culturale, in un ambiente urbano in cui gli effetti del riscaldamento globale sono esacerbati – gli artisti partecipanti presentano opere che sottolineano le interdipendenze della vita vegetale, acquatica, animale minerale e umana. In questo modo, portano alla ribalta le forze vitali che si nascondono tra le rocce del Giardino delle Tuileries, sotto le sue radici e all’interno dei suoi stagni, il tutto al ritmo della città».
In merito all’edizione 2023 Annabelle Ténèze ha dichiarato: «Sono felice di proporre una mostra con artisti di diverse generazioni e continenti che considerano le loro opere ‘oggetti viventi’, oggetti toccati dalla vita. Si occupano non solo dei segni che lasciamo sulla natura, ma anche di quelli che la natura lascia su di noi. L’ambiente e il modo in cui conviviamo con i protagonisti della nostra ‘comunità terrestre’ sono fondamentali per le loro pratiche; ci invitano quindi a guardare e ascoltare i movimenti del giardino e dei suoi abitanti in modi sottili e innovativi».