La vendita di Fine Jewels & Watches di Sotheby’s Milano (11 – 25 ottobre 2023) si è conclusa con un realizzo di 4 milioni di euro, superando la stima massima pre-asta di 2,3-3,6 milioni di euro
È il secondo totale più alto per una vendita di questo tipo da Sotheby’s Italia, con una percentuale di venduto per lotto dell’88% [221/250], più di due terzi di venduti a prezzi superiori alle stime più alte e con più di quattro offerenti in media per lotto. I bidder hanno fatto offerte da 36 Paesi tra Europa, Asia, Stati Uniti, Sud America e Medio Oriente e la maggior parte degli acquirenti ha comprato da Italia, Stati Uniti, Hong Kong, Regno Unito, Cina e Francia. La vendita ha proposto una selezione esclusiva di gioielli di nobili origini, insieme a pezzi di prestigiosi atelier di gioielleria italiani come Buccellati, Bulgari, Marina B e creazioni francesi di Cartier e Van Cleef & Arpels. In catalogo erano presenti anche orologi di epoche diverse firmati Piaget, Patek Philippe e Audemars Piguet.
Il podio della vendita milanese richiama i colori della bandiera italiana: è un un anello decorato con diamante bianco che porta la firma Sabbadini il top price dell’asta, taglio smeraldo squadrato del peso di 9,38 carati affiancato da diamanti di taglio baguette. Partiva da una stima di 50 mila euro ma il prezzo finale è salito di quasi quattro volte, fermandosi a 190.500 euro (Lotto 243). Segue un altro anello, questa volta decorato con uno smeraldo affiancato da diamanti di taglio esagonale. Il prezioso non firmato, era accompagnato da certificato gemmologico che attesta l’origine Colombia con indicazioni di moderato trattamento ad olio. La sua aggiudicazione ha visto una bella performance: da 30 mila euro è arrivato a 165,100 (Lotto 241). Terzo posto per quello che era in catalogo come top lot: un anello con rubino e diamanti. Il rubino di taglio a cuscino del peso approssimativamente di 3,58 carati è affiancato da diamanti di taglio smeraldo. L’anello non firmato, è accompagnato da custodia stampata Petochi e da certificati gemmologici SSEF no. 117092 e Gübelin no. 22040019, ognuno attestante l’origine del rubino per Burma, senza indicazioni di riscaldamento. Era offerto a 100-150 mila euro e ha fatto 152,400 (Lotto 251).