Si è spenta in pochissimo tempo Angelica Cicogna Mozzoni, direttrice della sede milanese di Dorotheum dal 2005
Il volto e l’anima di Dorotheum Milano erano lei, la direttrice Angelica Cicogna Mozzoni. E’ arrivata oggi come un fulmine a ciel sereno la triste notizia della sua scomparsa, dopo un breve malattia. Ha diretto per anni la sede meneghina della casa d’aste austriaca, in Palazzo Amman, in pieno centro, dove ha organizzato esposizioni e presentazioni di opere e oggetti d’arte che sarebbero state poi offerte nelle aste internazionali a Palais Dorotheum a Vienna. Solo pochi giorni fa si è conclusa la mostra in anteprima della aste di fine mese di arte moderna e contemporanea.
In una intervista di qualche tempo fa rilasciata ad ARTcure, raccontava il suo percorso e come, prima di approdare nel mondo delle aste, aveva svolto diversi lavori, tra i quali la restauratrice di mobili e preso parte al team Private Banking in una banca americana. «Dopo l’esperienza in banca, mi è stato chiesto di aprire la rappresentanza della casa d’aste inglese Phillips a Milano. Per far conoscere la casa d’aste (la terza dopo Sotheby’s e Christie’s) mi occupavo sia dell’ufficio stampa sia di organizzare giornate di consulenza per la valutazione di oggetti e opere da inserire nelle aste a Londra. Purtroppo per la guerra del Golfo (siamo nei primi anni ’90) la casa d’aste ha deciso di chiudere tutte le rappresentanze europee fuori dalla UK. Dopo Phillips, ho lavorato per un paio di società, nel frattempo mi sono sposata e nel giugno 1999 ho affiancato per alcuni mesi la dott.ssaDaria Porro nell’Ufficio Stampa di Finarte finché non è andata in pensione, poi l’incarico è stato affidato a me. Nel 2001 la Finarte ha cambiato proprietario, sono rimasta fino all’autunno del 2004, anno in cui mi è stato offerto di aprire la sede milanese di Dorotheum. Abbiamo aperto la sede di Milano nel marzo del 2005 e successivamente nel 2009 la sede di Roma[…]» Leggi qui l’intervista integrale
