La Collezione Ramo, disegno italiano del XX e XXI secolo, in collaborazione con il Comune di Milano, presenta da sabato 25 novembre a domenica 3 dicembre la terza edizione della Milano Drawing Week.
È un evento diffuso in 12 tappe totalmente dedicate al disegno, nelle quali si propone un dialogo tra il mondo dell’arte moderna e contemporanea attraverso opere su carta esposte presso musei e gallerie della rete urbana milanese. Il percorso della Milano Drawing Week 2023 coinvolge due istituzioni civiche, il Museo di Storia Naturale e il Castello Sforzesco, e dieci gallerie, Clima, Galleria ZERO…, Gió Marconi, kaufmann repetto, Loom Gallery, Monica De Cardenas, OPR Gallery, Renata Fabbri, Spazio Lima e la Galleria Tiziana Di Caro, con sede a Napoli ma presente a Milano per la sola partecipazione alla manifestazione.
Quest’anno, accanto alle mostre, si terranno anche quattro eventi collaterali dedicati a esplorare le innumerevoli potenzialità di questo mezzo espressivo: Disegno suono movimento, festa di apertura con animazioni e performance di disegno accompagnate da due dj set; Guida all’Orchestra, concerto con la regia di Fabio Cherstich, in collaborazione con l’Orchestra sinfonica di Milano, in cui faranno da sfondo allo spettacolo i disegni di Ettore Tripodi; Sketchmob Italia, incontro per disegnare dal vivo nel Museo di Storia Naturale e Vietato saper disegnare, un laboratorio per bambini presso il Castello Sforzesco dedicato a Umberto Boccioni.
Per l’occasione, la Collezione Ramo ha messo a disposizione di ogni artista e galleria l’intera collezione di opere su carta di artisti italiani del XX secolo. Invitando ciascun artista a selezionare un’opera che potesse relazionarsi con la propria ricerca artistica, così da realizzare una mostra basata sul dialogo tra moderno e contemporaneo.
Il Museo di Storia Naturale accoglie quindi per la prima volta una delle 12 tappe di questa drawing week. In un museo che punta la sua attenzione sul mondo reale l’universo del disegno può rivelarsi un terreno di dialogo interessante.
L’artista scelta ad esporre dalla collezione Ramo è la francese Mad Meg, che con un repertorio figurativo ricco, ritrae su grande scala delle figure umane con testa d’insetti attraverso un tratto estremamente minuzioso.
La mostra è intitolata ironicamente Patriarchi, con l’intenzione della disegnatrice di rappresentare un legame tra uomini e insetti, non a caso uomini nel corpo ma insetti nella testa, vuole svelare una verità spesso celata dalle apparenze. È una critica sociale che fa nascere una serie di figure con l’obiettivo di fare riflettere su diverse tematiche sociali.
A questo intricato sistema di richiami si affianca, inoltre, un’opera di Giorgio de Chirico che ritrae gli archeologi con teste di manichini: un foglio appartenente alla Collezione Ramo, accuratamente selezionato da Mad Meg per enfatizzare il dramma e il proprio senso di estraniamento dal mondo reale.
Il Castello Sforzesco invece offre al pubblico l’opportunità unica di contemplare i capolavori di Umberto Boccioni, riunendo in un’unica esposizione intitolata
Boccioni prima di Boccioni, opere che, da quando hanno lasciato lo studio dell’artista, non erano mai state presentate insieme. La collezione del Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco di Milano ospita sessantuno opere su carta di Boccioni, datate tra il 1906 e il 1916. Questo complesso di opere offre uno sguardo approfondito attraverso tutte le fasi del percorso stilistico di uno degli artisti più rilevanti del secolo scorso, sia a livello nazionale che internazionale. L’esposizione delinea la fase divisionista e il momento iniziale della transizione al futurismo fino al 1912, introducendo per la prima volta un confronto tra i disegni contemporanei della Collezione Ramo e delle raccolte civiche. I capolavori presentati in questa mostra sono disposti in modo da richiamare l’atmosfera dello studio dell’artista, pronti a svelare l’intensità di quei tratti che hanno catalizzato la rivoluzione futurista.
Per quanto riguarda le altre 10 gallerie, in questa nuova edizione della Milano Drawing Week vengono presentate le opere degli artisti contemporanei John Bock, Umberto Chiodi, Luca Gioacchino Di Bernardo, Benni Bosetto, Vadim Fishkin, Juul Kraijer, Mad Meg, Valerio Nicolai, Adrian Paci, Brandi Twilley, Serena Vestrucci, in dialogo con quelle dei grandi maestri del secolo scorso Gianfranco Baruchello, Mirella Bentivoglio, Tomaso Binga, Umberto Boccioni, Alighiero Boetti, Massimo Campigli, Alik Cavaliere, Betty Danon, Giorgio de Chirico, Lucio Fontana, Piero Manzoni, In un itinerario volto a confrontare il disegno moderno con quello contemporaneo, con la volontà di trasmettere l’enorme potere di questo mezzo espressivo.