Salgono così a 2.342 le opere contenute nel catalogo generale dell’opera di Tano Festa (1938-1988), consultabile gratuitamente online sul sito dell’artista.
A giugno, con la pubblicazione del catalogo generale dell’opera di Tano Festa (1938-1988), si era già compiuto un importante passo nella conoscenza e catalogazione dell’opera di uno dei maggiori esponenti della cosiddetta Scuola di Piazza del Popolo, insieme a Mario Schifano e Franco Angeli, ascrivibile al movimento della Pop Art romana.
Un’operazione necessaria, che colmava una lacuna di oltre trent’anni, con gli studi sull’artista fermi al solo catalogo monografico che risaliva all’ottobre del 1997. Un volume inevitabilmente molto parziale, che riproduce, per lo più in bianco e nero, le immagini relative a sole 542 opere.
Il nuovo catalogo generale, che copre l’intera carriera di Tano Festa, presenta invece 1.736 opere, realizzate dal 1957 fino al 1987. Presentava, a dire il vero. Perché ora, grazie alla pubblicazione online del catalogo delle opere grafiche di Festa, che raccoglie più di 600 opere recuperate ed archiviate nell’arco di vent’anni da Anita Festa, figlia primogenita e curatrice del legittimo archivio dal 2001 ad oggi, il volume ora include complessivamente 2.342 opere.
Un prodotto editoriale mai esistito prima così completo su questo geniale artista della seconda metà del 900 troppo a lungo dimenticato. Tutte le opere sono organizzate in ordine cronologico, in una sequenza ragionata, con didascalie finora inedite, dove sono riportati i dati tecnici, ma soprattutto dove le tecniche pittoriche sono state redatte in una nuova forma più accurata, precisa, aderente ai materiali realmente utilizzati.
La possibilità di consultarlo online – sui siti www.tanofesta.it e www.catalogogeneraletanofesta.it – vuole garantire a tutti un accesso il più rapido possibile al materiale d’archivio, oltre che a garantire la possibilità di rapidi aggiornamenti, come accaduto appunto con l’opera grafica.