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CONNEXXION 2023. Uno sguardo alla seconda edizione del festival d’arte contemporanea di Savona

Gianni Moretti, Cinquemilanovecentosedici minuti per Orlando, 2021

Gianni Moretti, Cinquemilanovecentosedici minuti per Orlando, 2021
CONNEXXION è il festival diffuso che vede l’arte contemporanea popolare la città ligure fino al 27 aprile. Il progetto espone 10 artisti all’interno dell’imponente Fortezza del Priamàr. In contemporanea è allestita la mostra dei 70 artisti finalisti di Arteam Cup 2023 che si concluderà il 6 gennaio con la premiazione dei vincitori.

La presenza dell’arte contemporanea e dei suoi estremi linguaggi ha attivato, da due anni a questa parte, un dialogo con la città di Savona. Un invito alla riflessione, cercando di mostrare quanto essa sia importante, soprattutto nell’oggi, per riflettere su di noi esseri umani e su alcune questioni al centro delle nostre preoccupazioni.

CONNEXXION chiede e vuole una “riconnessione”. Partendo dalla città, cioè dall’essenza, dal luogo non solo ospitante ma partecipante.

CONNEXXION 2022 è stata davvero una sfida, perché tutto era incerto, inconsapevole degli sviluppi e delle reazioni della comunità a cui questo festival è pensato e dedicato. L’Ucraina e il dolore della guerra al seminario Vescovile e altri racconti che intrecciano l’arte e la vita sono stati alcuni positivi interventi dell’anno scorso. Savona si è dimostrata per la seconda volta accogliente e di questo bisogna ringraziare anche il sindaco Marco Russo e l’Assessore alle Politiche Comprensoriali della Cultura e del Turismo Nicoletta Negro per aver creduto nel progetto.

Non saremmo qui a scrivere di CONNEXXION senza la convinzione e la perseveranza della curatrice Livia Savorelli e di Diego Santamaria, Presidente Associazione Culturale Arteam.

Laura Pugno, A futura memoria, 2018

“CONNEXXION ha riportato l’attenzione sulla relazione, sull’essere comunità, e lo ha fatto utilizzando la città e i suoi luoghi come campo di indagine, innestando un processo attivo di riscoperta e di dialogo.” (Livia Savorelli in Connexxion. Riconnettersi a partire dalla città, catalogo della mostra a cura di Vanillaedizioni, Albissola Marina, 2022.)

Anche nel 2022 CONNEXXION e Arteam Cup, entrambi promossi dall’Associazione Culturale Arteam furono inaugurati contestualmente. Un anno che vide vincitori Nataly Maier, Narda Zapata e il duo Gaggia-Dubbini che si aggiudicò il premio Espoarte e fu proclamato vincitore assoluto. (Nataly Maier e Narda Zapata trionfarono nelle sezioni pittura e fotografia). 

L’edizione 2023 di CONNEXXION, “…per essere liberi. Tra identità e memoria”, vede, tra le novità, l’introduzione del guest curator (curatore ospite) Matteo Galbiati, che ha curato insieme a Livia Savorelli la mostra al Civico Museo Archeologico, dal titolo “Frammenti. Atti di conservazione per un futuro di libertà”. Qui le opere di Roberto Ghezzi, Alberto Gianfreda, Laura Pugno, Attilio Tono e Ivano Troisi.

L’edizione 2023 di Arteam Cup registra un pieno sostegno all’Arte Giovane, con la possibilità data agli under 30 di partecipare in maniera gratuita alle selezioni.

Le opere d’arte presentate nell’ambito di CONNEXXION cavalcano il fil rouge del progetto: rappresentare e rappresentarsi in libertà. L’arte affronta problematiche interiori e problemi che ci riguardano in quanto comunità che “dovrebbe” prendersi cura di sé stessa e degli altri.

Libertà. Una condizione di esistenza che sta subendo una negazione sempre più evidente e spiacevole in più luoghi e su più persone, donne e uomini. È questo l’aspetto basilare del festival. Una libertà che viene concessa a tutti i 10 artisti e restituita con opere intime, personali, senza filtri.

Fortezza del Priamàr. Un’immensa costruzione militare risalente al 1542-44 e sede di attività inerenti alla cultura. Qui, al Palazzo del Commissario, si possono osservare gli interventi degli artisti in competizione per il premio di Arteam.

Il vincitore verrà annunciato il 6 gennaio, da una giuria composta da: Daniele Capra, Matteo Galbiati, Azzurra Immediato, Giulia Ronchi, Mattia Lapperier e Livia Savorelli.

Roberto Ghezzi, The Greenland Project, 2022

L’allestimento si sviluppa e si mostra allo spettatore grazie al colore. Sono davvero molte le opere nelle sale del Palazzo. Ad un primo sguardo, potrebbero sembrare mondi lontanissimi, impossibili da confrontare.  Eppure, riescono sorprendentemente a trovare una profonda dialettica.

Le storie e la predisposizione al saperle raccontare ed ascoltare emergono come primo tassello. Matteo Galbiati e Livia Savorelli riescono a mettere al centro proprio le storie, la sincerità che un’artista racconta con il suo lavoro.

Livia Savorelli ha curato anche “Dialoghi intorno alla libertà”, al Museo Sandro Pertini e Renata Cuneo sempre dentro la Fortezza del Priamàr.

Due grandi figure di Savona e della storia italiana: Sandro Pertini, storico presidente della Repubblica Italiana dal 1978 al 1985 e Renata Cuneo, prima donna ad esporre una personale alla Biennale d’Arte di Venezia. 

Loro due hanno donato pezzi significativi alla città, dimostrando attaccamento per la terra nativa e passione per l’arte.

All’interno di CONNEXXION saranno in programmazione dei laboratori con il Museo della Ceramica, con il quale è stata rinnovata la partnership. I laboratori offrono attività ai ragazzi di ogni ordine e grado, che hanno già partecipato durante i mesi estivi alla lavorazione di progetti con la ceramica, esposti nell’ultima mostra “A tavola con Rochester Square”.

Elena Bellantoni, Reenactment the Banality of Evil in 69 gestures, 2022

Savona è sede di un programma artistico che sente il bisogno di creare un piccolo o grande cerchio dove sentirsi inclusi in qualcosa di concreto, condivisibile e istruttivo, nella speranza che il linguaggio della condivisione ci faccia ritornare alla memoria, attraverso la nostra identità, che tutti meritiamo di vivere la nostra vita con libertà.

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