Nell’asta Old Master di Christie’s in arrivo a gennaio (durante la Classic Week a New York), è presente uno studio di una testa realizzato da Giandomenico Tiepolo che stima 700 mila – 1 milione di dollari. Si tratta di uno dei numerosi ritratti di fantasia di uomini barbuti in abiti di ispirazione orientale, probabilmente destinati a essere filosofi, dipinti dall’artista alla fine degli anni Cinquanta del Settecento
Questi dipinti furono realizzati in risposta diretta a una serie di venti ritratti del padre dell’artista, Giambattista Tiepolo, apparentemente ispirati a Rembrandt, tredici dei quali sopravvivono oggi. Sebbene basate su modelli precedenti, le vivaci teste di Giandomenico sono completamente diverse nello stile da quelle del padre. Il loro effetto immediato è esemplificato dalla pennellata abbagliante, segni rapidi a zig-zag che denotano la barba dell’uomo e le pieghe del turbante.
La serie originale fu dipinta intorno al 1757, prima che Giandomenico, il padre Giambattista e il fratello Lorenzo lasciassero Venezia per Würzburg, dove i tre lavorarono ai cicli decorativi per la Residenza di Würzburg. Si presume che questi ritratti di fantasia a busto rappresentino filosofi e, secondo George Knox, devono essere stati appositamente commissionati all’artista.
Nella scheda critica in catalogo, gli esperti di Christie’s raccontano che anche «Giandomenico realizzò acqueforti ispirate alla serie originale del padre, che pubblicò nel 1774, dopo la sua morte, in un volume intitolato Raccolte di Teste. Prima della loro pubblicazione formale, tuttavia, Giandomenico utilizzò queste acqueforti come modelli per una serie di propri dipinti, a cui apparteneva la tela in esame».
Di questa serie, tre sono passate all’asta con successo da Sotheby’s nel gennaio 2023 durante le aste di Old Master newyorkesi, realizzando prezzi ben superiori alle stime: “Head of a bearded man in a blue and yellow collared robe” e “Head of a man in a green and red robe with a gold clasp and necklace” da 100,000 $ sono arrivati rispettivamente a 239,400 e 195,300 $ e “Head of a bearded man in a yellow robe and a blue cap, wearing a gold chain” da 80,000 è salito fino a 201,600 $.
Proseguono da Christie’s «Poiché queste teste seguono fedelmente le incisioni, il presente dipinto – e il resto della serie a cui appartiene – può essere datato a un periodo successivo al 1757-58, quando fu completata la fase iniziale delle “Raccolte di Teste”. Il presente studio è strettamente connesso con un’opera del Martin von Wagner Museum, Würzburg, attribuita a Giambattista (Knox, 1975). Qui, tuttavia, la figura di Giandomenico è rivolta a destra, anziché a sinistra, indicando che deve essere basata sulla stampa piuttosto che sulla tela di Giambattista. Sebbene non ci siano dubbi sul fatto che Giandomenico abbia utilizzato il profeta di Würzburg di suo padre come modello per la sua acquaforte, non lo copiò fedelmente e introdusse invece variazioni di sua invenzione, come la forma del copricapo e la sua fascia decorativa».
Non si sa quante teste componessero l’intero set di Giandomenico, ma gli esperti di Christie’s riferiscono che si può presumere che, come quella di Giambattista, la serie sia stata appositamente commissionata all’artista. Se queste serie fossero effettivamente destinate a rappresentare i filosofi, come generalmente si pensa, l’assenza di attributi specifici rende difficile identificarle individualmente.