Dal 28 gennaio al 24 marzo a Villa delle Rose va in scena Sergio Lombardo 1960-1970, mostra che intende gettare una nuova luce sul decennio iniziale della carriera dell’artista e psicologo romano, nel cruciale passaggio dagli esordi alla fine degli anni Cinquanta al distacco dalla pratica pittorica per intraprendere il percorso di ricerca concettuale che caratterizza le sue opere dal 1965 in poi.
Curata da Anna Mecugni, esperta di arte italiana del dopoguerra e di arte internazionale del XXI secolo, e promossa in partnership tra Archivio Sergio Lombardo e Settore Musei Civici Bologna | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, l‘esposizione personale nasce dal progetto di ricerca Superquadri selezionato tra i vincitori della VII edizione di Italian Council. Il progetto espositivo presentato a Bologna riunisce per la prima volta un ampio gruppo di collage, oggetti e installazioni importanti ma poco conosciuti di quattro serie pionieristiche – Superquadri, Supercomponibili, Punti Extra e Sfere con sirena – realizzate da Sergio Lombardo (Roma, 1939), tra i principali artisti italiani che hanno rinnovato il linguaggio artistico europeo e internazionale dalla fine degli anni Cinquanta in poi, documentando come, insieme ad altri artisti d’avanguardia provenienti da vari paesi di tutto il mondo, Lombardo sperimentasse già in quegli anni strategie per attivare il pubblico verso una partecipazione. La mostra allestita a Villa delle Rose propone una cinquantina di opere appartenenti a varie serie, caratterizzate da formati, tecniche e stili diversi, a volte in apparente contrasto tra loro: l’astrazione e la figurazione in pittura; oggetti tattili, modulari, riconfigurabili in fòrmica; “progetti” su carta di strutture e installazioni ambientali. In concomitanza con l’esposizione viene pubblicato il volume bilingue (italiano/inglese) Sergio Lombardo: Dai “Superquadri” a “Sfera con sirena”, 1965-1970 a cura di Anna Mecugni (bruno, 2024). Il libro è corredato dalla più completa documentazione visiva di queste opere a oggi disponibile e presenta saggi storico-artistici inediti di Anna Mecugni e di altri studiosi di arte italiana del dopoguerra – Christopher Bennett, Elizabeth Mangini e Simone Zacchini – oltre a una selezione antologica annotata dei più importanti testi critici su queste serie e degli scritti teorici di Sergio Lombardo più rilevanti, quasi tutti pubblicati per la prima volta in lingua inglese.