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Il Rinascimento persiano nelle meraviglie tessili (e non solo) dell’Islam “fiorito”

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PERSIA FELIX, la seconda mostra dall’apertura di MITA (il Museo Internazionale del Tappeto Antico di Brescia), è un viaggio nell’impero persiano tra il 1500 e il 1700 dove, attraverso tappeti della Collezione Zaleski e una serie di oggetti tra miniature, tessili, sculture e metalli grazie al prestito da Fondazione Bruschettini per l’Arte Islamica e Asiatica e The NUR Islamic Metalworks Collection, si raccontano città, antiche dimore, giardini, storia ed eleganza della cultura “fiorita” che si sviluppò nella zona che oggi viene fatta coincidere con l’Iran. La curatela è di Giovanni Valagussa.

Circa 40 manufatti invitano il pubblico ad avvicinarsi al Rinascimento persiano, sviluppatosi dal XVI al XVIII, grazie all’apertura intellettuale di una tradizione sciita dell’Islam, in grado di far crescere la società e le arti. Le date? Dal 3 marzo al 14 luglio.

PERSIA FELIX -Tappeti, Metalli e Miniature dalle antiche città è parte delle mostre di MITA, con l’obiettivo di esporre il patrimonio di Fondazione Tassara, costituito da Romain Zaleski e di cui è parte la collezione di tappeti antichi considerata tra le private la più completa esistente al mondo, con oltre 1.300 capolavori provenienti da Asia, Europa, Africa.

MITA, come centro culturale di Fondazione Tassara, oltre a raccogliere un patrimonio straordinario nella sua sede di Brescia, inaugurata nel 2023, è nato per essere uno spazio di approfondimento, studio, conservazione, confronto tra culture orientali e occidentali, tra tradizione e contemporaneità attraverso mostre, incontri, concerti e attività dedicate al pubblico.

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