Sulla falsa riga del Questionario di Proust, una serie di domande predisposte da BIPART Studio legale volte a conoscere meglio le più prestigiose gallerie d’arte italiane. Oggi incontriamo Maurizio Rigillo, Lorenzo Fiaschi e Mario Cristiano, ovvero le anime di:
Galleria Continua
Come ha scelto il nome della sua galleria (e cosa vuole esprimere con tale denominazione)?
Il nome Galleria Continua nasce dal desiderio condiviso dei tre cofondatori di dare continuità all’arte e al tempo, collegando il passato con il presente e con il futuro. Nel 1990 abbiamo aperto la nostra prima galleria a San Gimignano in Toscana, una zona del mondo intrinsecamente legata all’arte antica e al Rinascimento: è qui che volevamo portare l’arte contemporanea, artisti e curatori. Volevamo dimostrare che l’arte attraverso i secoli continua. Abbiamo ampliato questa visione su scala mondiale e ora, in tutte e 8 le nostre sedi, cerchiamo di collegare l’arte del momento al contesto locale attraverso le persone che vivono lì.
Qual è il motto della sua galleria?
Ci riconosciamo molto nel titolo che Sky Arte e Tiwi hanno scelto per il documentario che hanno dedicato alla storia di Continua: The Abilty to Dream. Una definzione che ci lusinga, estrapolata proprio dall’intervista a Anish Kapoor all’interno del docu-film.
Si sceglie prima l’artista o il tema? Qual è il filo rosso che lega le vostre scelte?
L’approccio della nostra galleria alla scoperta e alla collaborazione con gli artisti è fondato su connessioni autentiche. Abbiamo incontrato molti dei nostri artisti in modo spontaneo tramite amici e collaboratori; alcuni artisti li abbiamo amati fin da adolescenti, e quando abbiamo aperto la galleria, abbiamo fatto di tutto per incontrarli, diventando prima amici con ognuno di loro prima di intraprendere insieme un percorso professionale. I nostri artisti provengono da tutti i continenti e da tutte le generazioni, quindi abbracciamo le differenze nel lavoro dei nostri artisti; non esiste una formula, accogliamo idee e temi per le mostre in modo del tutto organico.
Qual è la qualità che apprezza di più in un artista?
Apprezziamo gli artisti con grandi idee! Non ci tiriamo indietro davanti a nessuna proprosta. Siamo conosciuti per aver detto sì ai progetti più “folli” e abbiamo scoperto strada facendo come farli funzionare.
Qual è la qualità che apprezza di più in un’opera?
Ogni opera è un mondo a sé. È la magia di tanti elementi che si fondono, la forma, il pensiero, la materia.
Ha una istituzione/galleria di riferimento (e se sì quale)?
La galleria esiste ormai da 34 anni, abbiamo avuto la fortuna di lavorare con alcune delle migliori istituzioni al mondo e anche con altre gallerie. È stato un viaggio meraviglioso al quale non vediamo l’ora di continuare a contribuire. Galleria Continua ha uno spirito collaborativo, lavoriamo bene con gli altri, anche con quelli che alcuni chiamerebbero i nostri “concorrenti”. Italics arte e paesaggio, ad esempio, è un consorzio di gallerie italiane Lorenzo Fiaschi è co-fondatore e presidente, e questo è solo un esempio di come non esitiamo a collaborare con gallerie e galleristi del nostro stesso settore e paese. Crediamo che queste siano occasioni di cui fare tesoro, per creare connessioni forti e rendere tutti più forti.
In quale ambito la sua galleria può migliorare?
Si può sempre migliorare, in tutto. Questo per noi è uno stimolo non un difetto.
Qual è l’aspetto che le piace maggiormente della sua professione e che le dà maggior soddisfazione?
Incontrare persone provenienti da tutto il mondo attraverso l’arte è uno degli obiettivi della galleria e una delle cose che ci dà maggior soddisfazione. Miriamo a farlo con ogni mostra, fiera d’arte e progetto speciale che realizziamo. Il nostro obiettivo è portare l’arte a quante più persone possibile e incontrare nuovi amici e artisti lungo il percorso.
Ha, o vorrebbe avere, una galleria anche all’estero (e se sì perché)?
Siamo orgogliosi della natura internazionale della nostra galleria. Abbiamo aperto spazi in luoghi inaspettati: a San Gimignano in un cinema teatro, a Pechino al 798 un’ex zona industriale, a Les Moulins in una vecchia cartiera, all’Avana in un cinema nel quartiere cinese, a Roma all’interno del prestigioso St Regis hotel, a San Paolo nello stadio di Pacaembu, a Le Marais a Parigi, e in uno degli iconici hotel di Dubai, il Burj Al Arab Jumeirah. Il nostro intento è sempre stato quello di portare l’arte fuori dai circuiti canonici e amplificarne la portata e il pubblico.
Come pensa che si evolverà il mondo dell’arte e la sua fruizione (anche in relazione alle nuove tecnologie, alla blockchain e al metaverso)?
Abbiamo già visto che la tecnologia sta avanzando e alcuni degli artisti che rappresentiamo sono molto desiderosi di combinare queste nuove tecnologie nel loro lavoro. Siamo più che felici di aiutare tutti i nostri artisti in qualsiasi nuovo mezzo che vorranno esplorare e pensiamo che anche il progresso tecnologico, se correttamente utizzato, possa essere una via per la libera espressione.
Arte e diritto: tutela o vincolo (anche alla luce dell’applicazione del diritto di seguito e del diritto di produzione dell’opera riservati agli artisti)?
Ci allineiamo con le posizioni sostenute in merito dall’Angamc (Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna)
Le risposte dei galleristi di Galleria Continua sono state raccolte da Gilberto Cavagna e Rachele Borghi Guglielmi di BIPART Studio Legale.