Da sabato 23 marzo 2024 Palazzo della Corgna, sontuosa dimora nobiliare umbra, si apre al dialogo con la scultura classicheggiante di Sergio Monari, protagonista con la personale Incanti, curata da Niccolò Lucarelli, che rimarrà aperta fino al 2 giugno e costituirà un’ulteriore occasione per scoprire questo gioiello di architettura rinascimentale, dove mitologia greca e culto dei Cesari si fondono con i fasti della famiglia della Corgna, esaltandoli in una commistione di sacro e profano; la pensosa grandiosità del tardo Rinascimento, attraverso la classicità di cui si nutre, racconta la sete di potere e di gloria che ha sempre ispirato l’agire umano.
L’accostamento di Monari a queste sale riesce a rafforzare e attualizzare il dialogo con il classico, radice fondante della nostra cultura, e che si specchia negli affreschi tardo-rinascimentali del Palazzo. La poesia, l’amore, la gloria, la guerra, il destino, il tempo, la vanità, la morte; come un romanzo antico, eppure sempre nuovo, l’allestimento si dispiega, opera dopo opera, su capitoli modellati in forma di umane sembianze, pulsioni, aspirazioni, dubbi e timori, riverberando l’eco di un attualissimo passato. Il risultato è una “commedia umana” sottoforma di statue e dipinti, gremita di personaggi eternati nella tridimensionalità del bronzo e nella bidimensionalità dell’affresco, un dialogo estetico e di materia che fa da sfondo allo scorrere parallelo di vicende storiche e quotidiane.
Il presidente di Lagodarte Impresa Sociale, Piero Sacco, esprime soddisfazione per l’importante evento: “Quando, ormai un anno fa, il maestro Sergio Monari, per il tramite del suo curatore Niccolò Lucarelli, ci ha proposto una sua personale a Palazzo della Corgna, presa visione delle opere e confortato dal giudizio estremamente positivo del nostro collaboratore e critico d’arte Andrea Baffoni, non abbiamo avuto dubbi nel concedere, d’intesa e con il patrocinio della nostra Amministrazione Comunale, i meravigliosi saloni di palazzo della Corgna per l’esposizione delle opere di questo artista di sicuro livello che traggono ispirazione dalla mitologia e dall’arte statuaria greco-romana e si inseriscono e dialogano perfettamente con il mondo pittorico rinascimentale del nostro palazzo a sua volta ispirato da una rilettura dei temi dell’arte classica”.
A sua volta il curatore Lucarelli nota che “dalle soglie ‘splendide e tristi’ del Cinquecento, non è arduo passare, sui toni della medesima atmosfera, all’età contemporanea: le sculture di Monari, infatti, ripartono proprio da quel fallimento che nella nostra epoca è stato acuito dall’allontanamento dell’individuo dalla sua interiorità, dalla capacità di porsi domande che lo sospendano sull’infinito, e ve lo lascino camminare almeno per un po’. La civiltà classica è presentata come appesantita e sfregiata dalle storture della modernità, e non casualmente, un’espressione o un’atmosfera di amarezza accompagna le sculture di Monari”.
Accompagna la mostra il catalogo edito da Danilo Montanari Edizitore, con testi del curatore Niccolò Lucarelli e di Andrea Baffoni, consulente curatoriale di Palazzo della Corgna.
L’inaugurazione ufficiale, su invito, si terrà venerdì 22 marzo alle ore 17. Sabato 23 marzo alle ore 11, il curatore terrà una visita guidata alla mostra, compresa nel biglietto d’ingresso. Inoltre, saranno organizzati due momenti di incontro con il pubblico: mercoledì 24 aprile alle 17, Davide Rondoni presenterà Rispondimi Bellezza, raccolta di poesia sull’arte, mentre in maggio, in data ancora da definire, la poetessa e regista Laura Belbusti presenterà un video artistico sull’opera di Monari.
La mostra, visitabile tutti i giorni dalle 9,30 alle 19 previo acquisto del biglietto di ingresso a Palazzo della Corgna, è patrocinata da Comune di Castiglione del Lago, dalla sezione locale di Italia Nostra e dall’Associazione I Borghi più belli d’Italia, e si avvale della sponsorizzazione tecnica di Signal srl, azienda toscana di cartellonistica pubblicitaria.
L’accesso alla mostra è compreso nel biglietto d’ingresso a Palazzo della Corgnane Fortezza Medievale