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Al Metropolitan di New York la grande mostra che svela i ritratti celati nei capolavori del Rinascimento

Lorenzo Lotto (Italian, ca. 1480–1556). Portrait Cover with an Allegory of Chastity, ca. 1505 Oil on panel, 16 7/8 × 13 1/4 in. (42.9 × 33.7 cm). Frame: 21 3/4 × 18 1/4 × 2 1/4 in. (55.3 × 46.4 × 5.7 cm) National Gallery of Art, Washington, D.C., Samuel H. Kress Collection, 1939.1.147. Photo: Courtesy National Gallery of Art, Washington

Al Metropolitan Museum of Art il 2 aprile 2024 inaugurerà “Hidden Faces: Covered Portraits of the Renaissance”, «la prima mostra che esamina una tradizione intrigante, ma in gran parte sconosciuta, della pittura rinascimentale: ritratti a più facce in cui le sembianze della persona ritratta erano nascoste da un coperchio incernierato o scorrevole, all’interno di una scatola, o da un formato a due facce. Le copertine e i rovesci di questi piccoli ritratti privati erano ornati da emblemi, epigrammi, allegorie e mitologie simili a rompicapi che celebravano il carattere del ritrattato e rappresentano alcune delle immagini profane più inventive e uniche del Rinascimento. Lo spettatore decodificava il significato del ritratto simbolico prima di sollevare, far scorrere o girare l’immagine per smascherare il volto sottostante», ha anticipato il museo. La mostra, aperta al pubblico fino al 7 luglio 2024, è curata da Alison Manges Nogueira, curatrice della Robert Lehman Collection del Metropolitan.

«L’ampio sviluppo di questi oggetti sfaccettati in Italia e nel Nord Europa durante il XV e il XVI secolo sarà esplorato attraverso circa 60 ritratti bifacciali e coperti provenienti dalla collezione del Met e da altre istituzioni americane ed europee, tra cui importanti prestiti dall’Ashmolean Museum, dalle Gallerie degli Uffizi, dal Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, dalla National Gallery of Art di Washington e altri ancora. La presentazione riunirà diversi ritratti e le loro copertine che erano stati divisi e resi parte di collezioni separate. Dipinti da artisti come Hans Memling, Lucas Cranach, Lorenzo Lotto e Tiziano, le opere spaziano dai ritratti destinati alla propaganda portatile a quelli progettati per nascondere l’identità di un amante. Questi variegati ensemble tridimensionali e portatili gettano una luce significativa sulla natura intima e personale dei ritratti concepiti come oggetti interattivi», ha proseguito l’istituzione.

Lorenzo Lotto (Italian, ca. 1480–1556) Portrait of Giovanna de’ Rossi, ca. 1505 Oil on wood, 14 3/16 × 11 in. (36 × 28 cm), Musee des Beaux Arts, Dijon. Photo: Erich Lessing / Art Resource, NY
Titian (Tiziano Vecellio) (Italian, ca. 1485/90?–1576) The Triumph of Love (cover for a lost portrait), ca. 1545 Oil on canvas, mounted on panel. Diameter: 34 3/4 in. (88.3 cm). Ashmolean Museum, Oxford. Photo: © Ashmolean Museum

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