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Andrea Sala per XNL Piacenza e il progetto che riscopre le collezioni storiche attraverso il contemporaneo

Andrea Sala. Ph Tommaso Tanini

“Sul Guardare Atto 3 – Andrea Sala, a cura di Paola Nicolin, è la terza mostra di una serie dedicata a opere poco conosciute nelle collezioni dei musei piacentini sviluppata da XNL Piacenza. L'”Atto 3” pone in conversazione Andrea Sala con oggetti e arredi liturgici provenienti dalle collezioni della Diocesi di Piacenza-Bobbio. La mostra sarà aperta al pubblico dal 2 marzo al 30 giugno 2024.

«La sezione Arte di XNL Piacenza, centro d’arte contemporanea, cinema, teatro e musica della Fondazione di Piacenza e Vigevano, è lieta di annunciare “Sul Guardare Atto 3 / Andrea Sala”, in collaborazione con l’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Piacenza-Bobbio, la terza mostra parte del programma Sul Guardare inaugurato a settembre 2023 con un’esposizione dedicata a Massimo Grimaldi in dialogo con la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi». 

«Il progetto, liberamente ispirato all’omonima serie televisiva ideata da John Berger nel 1971 per la BBC, è dedicato alla rilettura del patrimonio artistico della città e del suo territorio tra tradizione e innovazione, tra mostre e collezioni permanenti, ponendolo in conversazione con le opere di artisti contemporanei».

«Protagonista del terzo atto della serie, a cura della direttrice di XNL Arte Paola Nicolin, è Andrea Sala (Como, 1976), artista italiano cresciuto professionalmente tra l’Italia e il Canada, le cui sculture riflettono l’interesse per la cultura del progetto e la ricerca sui processi, che nascono dalla fascinazione per materiali spesso fragili come la terracotta e la ceramica. La sua ricerca artistica s’ispira all’estetica tradizionale e alle avanguardie del XIX secolo, in particolare nel campo del design, dell’architettura e delle arti visive in generale, e trova compimento nell’essenzialità delle forme e nell’utilizzo di tecniche tradizionali applicate a materiali industriali, o viceversa. La scelta dei materiali ha così un ruolo centrale nella pratica di Sala: l’artista li seleziona in base alle peculiarità intrinseche della materia, che si modifica durante tutte le fasi del processo di produzione».

Installation views, Sul Guardare Atto 3° / Andrea Sala. Courtesy l’artista e XNL Piacenza. Ph. Daniele Signaroldi.

«Sala mette in scena negli spazi di XNL una peculiare lettura di alcuni oggetti e arredi liturgici provenienti dai depositi e dalle collezioni del palazzo vescovile di Piacenza, realizzando la sua prima mostra personale in una istituzione italiana.
«L’esposizione nasce dalla frequentazione da parte dell’artista dei depositi del museo piacentino. Grazie alla collaborazione con il Direttore Manuel Ferrari, l’artista ha avuto la possibilità di stare fisicamente a contatto con una parte nascosta del patrimonio, fatta di oggetti minimi, frammentari, eppure di grande potenza narrativa. In questa prospettiva, il progetto si è posto l’obiettivo di facilitare la residenza di un artista contemporaneo in città affinché la selezione stessa degli oggetti fosse una scelta personale, soggettiva, che potesse rivelare non solo una storia, ma soprattutto una reazione emotiva di fronte ai materiali, alle forme e alla possibilità di agire diversamente un oggetto legato a un rito. Con la sua peculiare sensibilità verso la poetica dei materiali e del display, Sala ha selezionato custodie, paramenti liturgici, ostensori, coppe, candelieri e li ha rimontati entro una nuova cornice che ne ribalta la prospettiva, accompagnandoli con una selezione di sue nuove sculture in ceramica e suoi disegni realizzati per l’occasione». 

«Arredi sacri nati per avvolgere e contenere il sacro, per proteggerlo nel momento della sua esposizione al pubblico, toccano ora terra per essere visti da vicino, si aprono al pubblico nella loro semplice bellezza di forme e materiali.
«Questo progetto» ha affermato Andrea Sala «è importante proprio perché sono stato chiamato a fare qualcosa che nella mia pratica artistica è una costante. Mi interessa far entrare lo spettatore in un meccanismo di rielaborazione di particolari strutture linguistiche culturali, in questo caso il rito, il simbolo e i relativi oggetti appartenenti al sacro, contaminandole con altre forme, usi e significati».

Installation views, Sul Guardare Atto 3° / Andrea Sala. Courtesy l’artista e XNL Piacenza. Ph. Daniele Signaroldi.

Il percorso espositivo

«Tema della mostra è una riflessione sull’involucro, su ciò che avvolge, sia esso una veste, una scatola, una coperta, un ventre.
La fascinazione per le forme è un’attitudine costante nella ricerca di Sala. L’artista riflette sulle forme, sui materiali, sui colori per uno sguardo sugli oggetti che, privo di connotazione religiosa, offre occasione di ragionare su ciò che contiene per capire meglio ciò che è contenuto. Queste forme perfette, in bilico tra astrattismo e antropomorfismo, sono “contenitori del sacro” e insieme raccontano di storie, di viaggi, di riti, di solitudine e intimità così come di moltitudini in processione, di pace e di guerre, di conversioni e sottomissioni, di sfarzo e povertà, di vita e di morte». 

«Questo atteggiamento” ha dichiarato l’artista, “mi permette di superare la completezza della fonte di ispirazione iniziale per realizzare opere “corrotte” da influenze diverse. Continuo a indagare il mondo dei prodotti industriali, dove la funzione degli oggetti viene progressivamente persa a causa dell’effetto disimpegnato del processo artistico, ma sono anche colpito dall’attitudine dell’uomo nel vivere i suoi spazi e dal suo rapporto con gli oggetti. Nel corso degli anni la mia ossessiva e scrupolosa dissezione del mondo delle cose mi ha permesso di creare un personale alfabeto di forme sempre più lontane dai riferimenti iniziali eppure, in modo distorto, ancora familiari».

Installation views, Sul Guardare Atto 3° / Andrea Sala. Courtesy l’artista e XNL Piacenza. Ph. Daniele Signaroldi.

In linea con l’identità di XNL Arte e con la sua vocazione a museo-scuola, fortemente incentrato sulla trasmissione dei saperi e la storia dell’arte, l’esposizione vede Andrea Sala coinvolto nella programmazione di atelier d’artista, da lui ideati e diretti e inclusi nel percorso di PCTO dei Licei e degli Istituti Superiori di Piacenza, e prevede una sezione educativa con i laboratori per le scuole primarie e secondarie di primo grado e una serie di tre azioni performative a cura di Nicola Ratti, musicista e sound designer interessato alla sperimentazione tra musica analogica e installazione sonora. La mostra stessa, concepita come un ampio involucro per le opere esposte, accoglierà così nel corso della sua apertura anche una serie di interventi che si relazioneranno con gli oggetti esposti, ampliandone la potenza narrativa in chiave contemporanea.

Installation views, Sul Guardare Atto 3° / Andrea Sala. Courtesy l’artista e XNL Piacenza. Ph. Daniele Signaroldi.

Continua inoltre anche per Andrea Sala il format digitale “Voci su / Voices on”, inaugurato con la mostra di Massimo Grimaldi e pensato come un’incursione nel vissuto dell’artista, un progetto editoriale ideato per i canali social di XNL Arte dedicato agli artisti e alle artiste in mostra e alle comunità che li/le circondano. 

Sul Guardare Atto 3° prosegue così il programma, inaugurato con la mostra di Massimo Grimaldi a dialogo con opere della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, dedicato al tema della ricerca sulla immagine e conferma il suo obiettivo di valorizzazione della storia in relazione a temi e questioni dell’attualità.

Il programma Arte di XNL è promosso da Rete Cultura Piacenza, che comprende Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio dell’Emilia e Diocesi di Piacenza-Bobbio.

Installation views, Sul Guardare Atto 3° / Andrea Sala. Courtesy l’artista e XNL Piacenza. Ph. Daniele Signaroldi.
Installation views, Sul Guardare Atto 3° / Andrea Sala. Courtesy l’artista e XNL Piacenza. Ph. Daniele Signaroldi.
Installation views, Sul Guardare Atto 3° / Andrea Sala. Courtesy l’artista e XNL Piacenza. Ph. Daniele Signaroldi.

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