Arriva a Milano l’attesissima asta serale di Arte Moderna e Contemporanea di Sotheby’s. A guidare la vendita un Concetto Spaziale di Lucio Fontana che richiama i grattacieli newyorkesi. Appuntamento il 12 aprile 2024.
Sotheby’s si aggiunge alla lista dei protagonisti che accenderanno l’Art Week milanese. Fiere, mostre, eventi e anche aste. Tra queste la prima vendita italiana dell’anno di Sotheby’s, in programma il 12 aprile, in concomitanza con l’apertura di miart. Come spesso accade, il catalogo è ricco di opere realizzate da artisti italiani. Ma non è l’unica particolarità: più di un terzo delle opere non è mai stato esposto al pubblico prima d’ora, e circa il 90% delle opere proposte farà il suo debutto all’asta.
Tra queste un nucleo di sette opere di Lucio Fontana. Nel gruppo spicca in particolare un’importante opera in alluminio, Concetto Spaziale, del 1964-65, con una stima di 1.2-1.8 milioni di euro. Si tratta dell’opera più preziosa dell’artista offerta in Italia da quando Sotheby’s ha venduto Concetto Spaziale, Attese di colore rosso per 2.6 milioni di euro nell’aprile 2023.
Concetto Spaziale fa parte della serie dei Metalli, realizzata tra il 1961 e il 1968, nata in seguito al primo viaggio dell’artista a New York. Qui Fontana fu colpito dai grattacieli che si scagliavano in aria come razzi e dalle loro superfici riflettenti, dalle luci brillanti e dall’energia frenetica della città. Così nella serie lo scultore realizza lastre di metallo lucidato a specchio, praticando fori profondi sulla superficie. L’idea è forse quella di ricordare le vetrate dei palazzi newyorkesi, ma è evidente anche il riferimento al minimalismo che proprio in quegli anni andava diffondendosi oltreoceano.
Grande attesa anche per la Natura Morta di Giorgio Morandi, un olio su tela dall’atmosfera riflessiva e dalla stima elevata: 800-1.2 milioni di euro. “Mi ci vogliono settimane per decidere quale gruppo di bottiglie andrà bene con una particolare tovaglia colorata. Poi ci vogliono settimane per pensare alle bottiglie stesse, eppure spesso sbaglio ancora gli spazi. Forse lavoro troppo in fretta? Forse tutti lavoriamo troppo in fretta al giorno d’oggi?” Una mezza dozzina di quadri sarebbe appena sufficiente per la vita di un artista”. Con questa frase Morandi descriveva la sua pratica artistica, aprendo uno spiraglio sulla profondità della sua opera e al contempo una riflessione sui nostri tempi moderni.
Di tutt’altro impatto estetico la monumentale tela di due metri del 1965 firmata Mario Schifano. Vero Amore (Dedicato a…) fa parte della serie che l’artista dedicò allo studio dell’albero. Esso rappresentava Parlando di queste opere, lo storico dell’arte Arturo Carlo Quintavalle ha affermato che: “l’albero privo di terra sotto di esso, evoca simbolicamente nozioni di insicurezza… così come l’io dell’autore, la sua personalità e il ruolo di mediatore tra il regno celeste e quello terrestre, tra l’umano e il divino“. La sua stima in asta è di 400-600 mila euro.
Segue un trittico di artisti italiani di alto livello. Piero Dorazio, in vendita con Jeux d’Air, tela che incarna il dinamismo puro tipico dello stile maturo dell’artista (stima 300-400 mila euro); Giorgio de Chirico, che ne La grande ciminiera riprende uno degli scorci urbano-metafisici più famosi della sua produzione (stima 140-180 mila euro); e Alighiero Boetti, la cui opera Mimetico scompare nel suo stesso sfondo, un paradosso e un’illusione di realtà in cui Boetti si è ispirato direttamente al lavoro di Marcel Duchamp.
Tra i lavori internazionali che completano il catalogo c’è Bill di Alex Katz, tra gli autori più celebri e apprezzati del mondo. Dipinto nel 2000, Bill (probabilmente un amico dell’artista) è ritratto su uno sfondo grigio e monocromatico, con i suoi penetranti occhi blu che fissano direttamente l’osservatore. Un classico dello stile di Katz, valutato 200-300 mila euro.