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Arte e vetro. Glasstress torna a Murano e celebra i 35 anni di Berengo Studio

Chila Kumari Burman, LET'S DANCE, 2023, foto Francesco Allegretto, Courtesy Berengo Studio (particolare) Chila Kumari Burman, LET'S DANCE, 2023, foto Francesco Allegretto, Courtesy Berengo Studio (particolare)
Chila Kumari Burman, LET'S DANCE, 2023, foto Francesco Allegretto, Courtesy Berengo Studio (particolare)
Chila Kumari Burman, LET’S DANCE, 2023, foto Francesco Allegretto, Courtesy Berengo Studio (particolare)

L’ottava edizione di Glasstress, mostra ideata nel 2009 da Adriano Berengo, si amplia anche all’Arsenale Nord

L’abbiamo fatto con il desiderio di creare una piattaforma in cui il pubblico potesse testimoniare l’enorme varietà di artisti contemporanei che lavorano con il vetro. E il potenziale illimitato che questo mezzo racchiude”. Così Adriano Berengo, Presidente di Berengo Studio e di Fondazione Berengo, racconta come nel 2009 nacque l’evento Glasstress, la rassegna biennale di opere che artisti e designer contemporanei realizzano in collaborazione con i maestri vetrai di Berengo Studio.

Quest’anno la mostra”, prosegue, “ritorna a Murano con quest’edizione speciale per celebrare i 35 anni da quando ho fondato Berengo Studio nel 1989”. In concomitanza con la Biennale d’Arte di Venezia, Glasstress ritorna infatti nella sua sede originale, la vecchia fornace sull’isola di Murano trasformata in spazio espositivo dal 2009. Con un’incursione alla Tesa 99 dell’Arsenale Nord.

 

Jens Fänge, SOLACE-GLASS HOOKAH, 2023, foto Francesco Allegretto, Courtesy Berengo Studio
Jens Fänge, SOLACE-GLASS HOOKAH, 2023, foto Francesco Allegretto, Courtesy Berengo Studio

30 opere a Murano

Un’edizione “espansa”, quindi, a cura di Umberto Croppi, dove il 1/2 indica proprio le due grandi installazioni inedite che saranno allestite nello spazio all’Arsenale Nord. A Murano in mostra ci sono circa 30 opere di artisti che hanno collaborato con lo Studio Berengo, con molti lavori del tutto inediti.

Nomi di primo piano della scena internazionale, del calibro di Monica Bonvicini, Tony Cragg, Nathalie Djurberg & Hans Berg, Ryan Gander, Alfredo Pirri, Laure Prouvost, Arne Quinze, Thomas Schütte. All’Arsenale trovano posto un’installazione di Sabine Wiedenhofer e un’opera monumentale di Koen Vanmechelen, completata da un suo intervento di fronte al Padiglione Venezia, all’interno dei Giardini della Biennale.

 

Ayako Rokkaku, Untitled, 2023, foto Francesco Allegretto, Courtesy Berengo Studio
Ayako Rokkaku, Untitled, 2023, foto Francesco Allegretto, Courtesy Berengo Studio

Vecchia officina

Quello del vetro è un mondo incantato in cui le suggestioni più incredibili possono prendere forma”, commenta il curatore Umberto Croppi. “Adriano Berengo, con la sua dedizione e la cura dei suoi maestri vetrai ha offerto loro un supporto unico nel suo genere, per la realizzazione delle opere, ma anche un luogo in cui sperimentare tecniche ed effetti. Si è deciso di proporre, con l’ottava edizione di Glasstress, un parterre eccezionale di artisti e la possibilità per i visitatori di vedere dove tutto ha avuto inizio, la vecchia officina del vetro. Per sottolineare lo stretto legame tra un’antica tradizione artigiana e un’assoluta contemporaneità del suo utilizzo”.

 

Chila Kumari Burman, LET'S DANCE, 2023, foto Francesco Allegretto, Courtesy Berengo Studio
Chila Kumari Burman, LET’S DANCE, 2023, foto Francesco Allegretto, Courtesy BerengoStudio

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