Un aprile denso di aste per Boetto, che il 22, 23 e 24 aprile vende i cataloghi di arte moderna e contemporanea e di design. Di seguito le opere più significative all’incanto.
By Italy e Worldwide: sono due e sono chiarissime le parti che compongono l’asta di Arte Moderna e Contemporanea di Boetto. Mentre a Venezia apre la Biennale d’Arte, a Genova è il mercato secondario a prendersi la scena con una vendita che si annuncia di qualità. La maison è infatti riuscita ad assemblare un catalogo eterogeneo e nutrito, come del resto si deduce dalla divisione tra la sezione di opere nazionali e quella dedicata ai lavori internazionali.
Guardando alle eccellenze di casa, impossibile non notare la presenza di ben nove opere di Salvo, uno degli artisti italiani del momento (almeno sul mercato) che si prende anche questa copertina. In particolare è La sera, tela verticale dai colori crepuscolari, a guidare il nucleo di opere con una stima di 250-400 mila euro. Nuvole a batuffolo e alberi dalle chiome di cotone caratterizzano Ottobre (stima 160-300 mila euro), così come anche La Valle (stima 160-300 mila euro).
Cinque, invece, le opere di Mario Schifano che prendono parte alla vendita. Tra queste la più importante è Palma, uno smalto e acrilico su tela che raffigura una lisergica palma arancione che sale rapida verso un cielo azzurro ma che minaccia tempesta (stima 65-100 mila euro). Un altro piccolo nucleo in asta è quello composto dalle tre opere di Piero Gilardi; tra queste Papaya e ibisco blu, stimata 6-7 mila euro. Discorso valido anche per le due opere di Tino Stefanoni; una, un Senza titolo che ritrae una torre in un paesaggio notturno, è valutato 28-40 mila euro.
Tra i top lot di By Italy spicca Violaverdegiallo di Carla Accardi, realizzato nel 1992 e didascalicamente composto dai colori presenti nel titolo. In particolare, i grafemi astratti dell’artista, di viola vestiti, disegnano la loro forma su un tappeto giallo-verde. La stima è di 25-27.5 mila euro. Di una simile verve coloristica vive anche Umbrae II di Piero Dorazio, compendio della sua geometria combinatoria stimato 25-35 mila euro. Da citare poi l’arazzo dei primi anni 90′ di Maria Lai, Telo di Maria Pietra (stima 35-38.5 mila euro), e un piccolo ma prezioso collage del ‘78, Fagus, firmato Alighiero Boetti.
Tra le rarità un quadro scultura (stima 8-8.9 mila euro) di Claudio Costa, artista che è oggetto di un’importante rivalutazione espositiva nei musei, coadiuvata dall’uscita di una monografia a lui dedicata. Nel contemporaneo spicca Messalina (stima 35-50 mila euro) di Vezzoli. La fotografia moderna è invece rappresentata da Versailles di Luigi Ghirri.
Nella sezione Worldwide, è ben rappresentata l’area francofona. In asta un assemblaggio di acrilico e legno su pannello di Morellet Rate N.7 (stima 40-60 mila euro); un’ accumulazione di rulli di Arman (Statement, 1990, stima 25-30 mila euro); e una scultura (Tire) di Niki De Saint Phalle. E poi l’orizzonte si amplia, raggiungendo ogni angolo del globo. Dalla Cina di Hsiao Chin, in asta con due opere degli anni 60′ e 70′, rispettivamente Orizzonte (1961) (stima 13-18 mila euro) e Rottura – 12 (1975) (stima 8-10 mila euro), all’africa di Esther Mahlangu, di cui troviamo in vendita due tele. E poi una ceramica di Picasso del 1956, Danseurs sur fond foncè, e una gouache di Donald Baechler, Black flowers 2 (2005). Tutte in arrivo a Genova, da cui sono pronte a ripartire insieme ai rispettivi compratori. Del resto, la città è da sempre un porto dove consumare grandi affari.
Nei giorni successivi Boetti esita altre quattro aste da non perdere: il 23 aprile ci sono Selected e due sessioni di Selected Murano; il 24 è invece tempo della vendita di Design e Arti decorative del ‘900.
Info utili
Aste Boetto
Asta 22 aprile 2024
Esposizione
Venerdì 19 Aprile 10.00 – 13.00 / 15.00 – 19.00
Sabato 20 Aprile 10.00 – 13.00 / 15.00 – 19.00
Domenica 21 Aprile 10.00 – 13.00 / 15.00 – 19.00
Preview (Selezione Opere) Milano, Foro Buonaparte 48
Martedì 16 e Mercoledì 17 Aprile 2024 ore 10.00 – 18.00