Christie’s si è assicurata la collezione d’arte dell’autore e produttore televisivo Norman Lear e di sua moglie, Lyn Davis Lear, che venderà all’interno di una serie di aste. Primo appuntamento nella 20th Century Evening Sale del 16 maggio 2024 a New York. Nel complesso la collezione è valutata 50 milioni di dollari.
Scomparso nel dicembre 2023 all’età di 101 anni, Norman Lear è sicuramente tra le penne più note della televisione americana. Tra i suoi più grandi successi come autore vi sono sicuramente le sitcom All in the Family e The Jeffersons, dove a conquistare il pubblico non era solo l’ironia leggera, ma anche i commenti politici e sfondo satirico. Un aspetto fondamentale del suo lavoro, sempre attento alle questioni sociali e in grado di sensibilizzare gli spettatori su determinate tematiche d’interesse comune.
Nel mezzo di questa sua attività, a cavallo tra politica e intrattenimento, Lear è stato anche un appassionato collezionista di arte moderna, in particolare di opere di artisti del dopoguerra che guardavano al mutevole panorama politico e culturale americano. All’inizio degli anni ’70, per esempio, strinse amicizia con Robert Rauschenberg e acquistò uno dei primi lavori della serie Spread, ovvero Rodeo Palace (Spread), 1975-76, oggi tra le opere che Christie’s metterà all’asta.
Tra i pezzi forte della collezione troviamo poi A Lawn Being Sprinkled (stimato tra i 25 e i 35 milioni di dollari) di David Hockney, esempio tipico del suo periodo losangelino. Ci sono anche opere di espressionisti astratti e maestri contemporanei come Willem de Kooning, Ellsworth Kelly e Joseph Cornell. Mentre la quota pop è rappresentata da Truth (1973) di Ed Ruscha, stimata tra i 7 e i 10 milioni di dollari, e soprattutto da I Love Liberty di Roy Lichtenstein. Due opere che parlano entrambe dell’impegno sociale e politico di Lear.