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Le prime vendite di Tefaf New York 2024

Jackson Pollock: Senza titolo, 1947 circa, Pennello, schizzi, grafite e inchiostro nero e colorato su carta 47,5 x 63 cm. PRESENTATO DA WHITE CUBE
Jackson Pollock: Senza titolo, 1947 circa, Pennello, schizzi, grafite e inchiostro nero e colorato su carta 47,5 x 63 cm. PRESENTATO DA WHITE CUBE

E’ iniziata TEFAF New York e sta per finire la seconda settimana del tour de force americano dedicato all’arte. Tantissime le presenze in fiera fin dalle prime battute, con un aumento di oltre il 10% rispetto all’edizione dell’anno precedente. I quasi 90 espositori internazionali, tra cui nove nuove gallerie e sei partecipazioni italiane, hanno accolto i visitatori con stand raffinati per quella che si prevede una delle migliori edizioni della fiera olandese di stanza dal 10 al 14 maggio nell’Upper East Side.

François-Xavier Lalanne: Oiseau de jardin à bascule, 1974, acciaio lucido e rame., H 120 x 130 x 190 cm. Presentato da Galerie Mitterrand © François-Xavier Lalanne. Courtesy of the artist and Galerie Mitterrand. Photo: Aurélien Mole

Tra gli ospiti VIP immancabili Woody Allen, Nick Acquavella, Colin B. Bailey, Hamish Bowles, Tory Burch, Anderson Cooper, Billy Cotton, Alexandra Daddario, Simon de Pury, Leonardo DiCaprio, Anh Duong, Larry Gagosian, David Geffen, Audrey e Martin Gruss, Grace Gummer, Rachel Hovnanian, Tony Ingaro, KAWS, Marina Kellen French. Tra le migliaia di visitatori accolti durante il Preview Day c’erano anche curatori e oltre 50 direttori di musei, tra cui Andrea Bayer (Metropolitan Museum of Art), Anne-Lise Desmas (Getty), Barbara Haskell (Whitney Museum of American Art), Davide Gasparotto (Getty), Helga Kessler Aurisch (Museum of Fine Arts Houston), Ian Wardropper (Frick Collection), Seth Pevnick (Cleveland Museum of Art) e Wendy Kaplan (Los Angeles County Museum of Art).  Oltre 60 gruppi di mecenati e collezionisti di musei, tra cui l’Apollo Circle del Metropolitan Museum of Art, il MoMA e il Solomon R. Guggenheim Museum di New York; il Seattle Art Museum, lo Speed Art Museum, il J. Paul Getty Museum; e gli American Friends del Louvre, del Musee d’Orsay, del Pompidou, del Palais de Tokyo e del Tel Aviv Art Museum.

Tefaf New York 2024

A poche ore dall’apertura della fiera, le vendite hanno raggiunto le sette cifre. Almine Rech (stand 322) ha venduto un piccolo dipinto di Picasso per una cifra compresa tra 1,8 e 2 milioni di dollari e un’opera su carta dell’artista per circa 500.000 dollari. La galleria ha inoltre venduto dipinti di Kenny Scharf (tra i 180.000 e i 200.000 dollari) e Brian Calvin (circa 50.000 dollari) e una scultura in bronzo di Claire Tabouret (circa 100.000 dollari). La galleria Tina Kim (stand 336) ha concluso un accordo per un’opera di Park Seo-bo in scala di grigi con un prezzo richiesto di 1,5 milioni di dollari.  L’interesse per le artiste donne è stato dimostrato da vendite multiple durante il VIP Preview Day e il primo giorno della fiera. Commentando l’entusiastica risposta alla presentazione di opere di Joan Snyder, Thaddeus Ropac (stand 345) ha dichiarato: “L’importante contributo della Snyder al campo dell’astrazione americana dagli anni Settanta in poi è nuovo per molti collezionisti che abbiamo visto qui, e per coloro che hanno familiarità con i suoi dipinti, la presentazione delle sue opere su carta sta fornendo una maggiore comprensione della sua pratica e si sta rivelando una vera attrazione. Anche se finora abbiamo visto soprattutto collezionisti americani, siamo lieti che la fiera sia stata un’opportunità per far conoscere il lavoro di Joan Snyder a collezioni internazionali, con “Primary Fields” che andrà a un’istituzione asiatica e raggiungerà così un nuovo pubblico”. Tutte le opere esposte alla VIP Preview sono state vendute prima della fine della serata, compreso il capolavoro in due parti Primary Fields, 2001, per 350.000 dollari; un olio su tela Wall Garden, 2015, per 160.000 dollari e sei opere su carta per un valore compreso tra 15.000 e 40.000 dollari.

Tefaf NY 2024

Offer Waterman (stand 351), la cui presentazione ha messo in luce tre ceramiste britanniche, ha venduto la metà delle opere esposte, tra cui il pezzo più grande mai creato da Lucie Rie, per 100.000 dollari. La galleria Leon Tovar (366) ha venduto più di quindici opere su carta di Emma Reyes, artista colombiana di grande ispirazione recentemente presentata alla Biennale di Venezia. Nelle sale d’epoca dell’Armory, l’espositore The Page Gallery (stand 104) ha venduto per la prima volta a TEFAF diverse opere del pittore sudcoreano Choi Myoung Young, tra cui Conditional Planes, 21-105, 2021, alla famiglia Mugrabi per 136.000 dollari e Conditional Planes 22-601, 2022 al finanziere americano Asher Edelman per 136.000 dollari. Nella sala “Company A”, Kasmin (stand 201) ha venduto a un collezionista la splendida scultura in bronzo di Alma Allen, una libellula del 2022, per 65.00 dollari durante il giorno della preview. L’espositore Venus Over Manhattan (stand 103) ha venduto un’opera di uno degli artisti più significativi del Pacifico, Jon Pule, di Niue. Le opere vendute, che rispecchiano l’impressionante varietà di generi della fiera, spaziano dall’antiquariato al moderno e al contemporaneo. Charles Ede (stand 356) ha venduto quasi una mezza dozzina di pezzi, tra cui il raro Kalpis greco in smalto nero, Atene, 450-400 a.C. circa. White Cube (stand 355) ha venduto diversi pezzi della sua presentazione collettiva, tra cui opere di Antony Gormley, Robert Mapplethorpe, Julie Mehretu e Ed Ruscha. Massimo De Carlo (stand 357) ha venduto diversi pezzi, tra cui l’opera di John McAllister Lit late sudden-like summoning, 2024 e Senza Titolo, 1991, di Salvo. Lisson Gallery (stand 342) ha venduto diverse opere, tra cui Brandy Wine di Anish Kapoor, 2024, per 780.000 dollari e Nébula 7 di Olga de Amaral, 2015, per 220.000 dollari. La Sean Kelly Gallery (stand 330) ha confermato sette pezzi il giorno dell’inaugurazione, tra cui una fotografia di Alec Soth di grande formato del 2002 per 135.000 dollari e Aluel Mareng Study di Kehinde Wiley, 2023, per 100.000 dollari. Ben Brown Fine Arts (stand 313) ha venduto diverse opere a collezionisti americani, europei e asiatici.

Anche le opere moderne, in particolare quelle legate al Surrealismo, hanno ottenuto buoni risultati. Di Donna Galleries (Stand 334) ha venduto due opere di Salvador Dalì e lavori di Alexander Calder e Paul Klee, tutti a collezionisti privati. David Tunick (Stand 371) ha venduto un autoritratto di Chagall, Applicat-Prazan (Stand 339) ha venduto il paesaggio Paysage de Provence di Nicolas de Staël, 1953, e Richard Green (Stand 324) ha piazzato The Blue Table with Window di Patrick Heron, 1954, e la maquette di Dame Barbara Hepworth DBE per la sua grande scultura Four-square (Quattro cerchi) del 1966. Anche i pezzi di design sono stati ben accolti. La Carpenters Workshop Gallery (stand 303) ha registrato forti vendite di collezioni di design storico e di arte contemporanea. Tra le vendite effettuate durante le prime ore del Preview Day, una panchina scultorea Denúncia, realizzata in legno grezzo brasiliano dal celebre designer Zanine Caldas, è stata venduta per 110.000 dollari

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