“MOLTO UMANO” alla galleria Gli Eroici Furori presenta una selezione di immagini di Cosmo Laera sviluppati nel corso di questi ultimi anni. Protagonista delle sue immagini fotografiche è la luce, abbagliante e diafana insieme, una luce che avvolge e “plasma il suo modo di percepire il mondo, attraverso immagini rigorose e stranianti insieme, scattate fin da giovanissimo, incentrate sul rapporto tra visione, territorio e trasformazione di paesaggi naturali e umani” , come scrive Jacqueline Ceresoli nel testo che accompagna la mostra.
Tecnicamente il tempo lungo di ripresa, quasi cinematografico, aiuta questo fondersi tra di loro dei singoli elementi – figure, architetture, elementi naturali – proprio attraverso la luce. I protagonisti delle immagini, laddove ci sono figure intente a compiere azioni riunite intorno a un evento o a una cerimonia, paiono quasi attori di una scena di pittura fiamminga di Bruegel o di Bosch, mostrando altresì il senso di appartenenza all’epoca nella quale vivono. Se fossero dipinte invece, le fotografie di Cosmo Laera potrebbero quasi esserlo dal pittore inglese Lowry, che con un punto di vista alto – come il suo – ritrae lo scorrimento veloce della vita, un’onda umana di figure stilizzate regolari tra loro, perse in uno sfondo ialino e uniforme. A Gli eroici furori le immagini di Cosmo vengono presentate in grandi formati su carta o tessuto leggero, che contribuisce al passaggio della luce, accentuandone la trasparenza e la dimensione metafisica del paesaggio, architettonico o naturalistico, e soprattutto italiano in tutta la sua meraviglia. Epocale. Cosmo Laera ci racconta con le sue immagini non solo la sua amata Puglia, ma territori del desiderio, suggerendo uno spazio oltre la visione, oltre il reale e il prevedibile. Anche quando hic et nunc in galleria a Gli eroici furoril’orizzonte è delimitato e non è presente il mare, ma la suaevocazione, come un andare oltre lo spazio del visibile. Il Cosmo…oltre l’immagine, dentro l’essenza della luce.
Cosmo Laera è nato ad Alberobello nel 1962, ha iniziato il suo rapporto con la fotografia da giovanissimo scegliendo di percorrere la carriera artistica e professionale nella sua terra d’origine. Ha avviato la sua attività espositiva negli anni Ottanta proponendo la sua produzione all’interno di mostre e festival in Italia e all’estero. Da queste esperienze nasce il suo progetto di vita che da più di trent’anni sta sviluppando affermandosi come curatore di mostre, festival e rassegne internazionali. Resta determinato nel proseguire la sua ricerca fotografica sempre più incentrata sul rapporto tra visione e territorio: il fine di queste opere è quello di rivelare aspetti di immediata empatia tra i luoghi e la loro morfologia indipendentemente dalla loro funzione. Concettualmente le fotografie assumono un potenziale espressivo in continua evoluzione che permette una ri-conoscenza e uno sviluppo dell’attenzione intorno al luogo o al soggetto ritratto. Ha creato e diretto: Montedoro Fotografia, Alberobello Fotografia / Fotografia in Puglia Mediterranea, BARIPhotoCamera; Basilico Bari 2007; Oltre la Pietra, Corigliano Calabro Fotografia, Matera EuropeanPhotography. Insegna fotografia all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.