L’opera di Jean-Michel Basquiat del 1982, Native Carrying Some Guns, Bibles, Amorites on Safari, è stata venduta per 12,6 milioni di dollari durante l’asta serale di arte moderna e contemporanea di Phillips a Hong Kong dell’1 maggio 2024.
Phillips e Basquiat, il binomio continua anche a Hong Kong. Dopo la vendita record conseguita dalla maison a New York a inizio maggio, quanto Untitled (ELMAR) di Basquiat, del 1982, è stato venduto per 46,5 milioni di dollari, la casa d’aste ha bissato con un’altra importante aggiudicazione.
Native Carrying Some Guns, Bibles, Amorites on Safari, anch’essa del 1982, è stata venduta per 12,6 milioni di dollari, appena sopra la stima minima di 12 milioni di dollari. Un risultato (in proporzione) non certo clamoroso, ma che basta per rendere il lavoro il più caro tra quelli venduti da Phillips a Hong Kong quest’anno. Allo stesso modo, Untitled (ELMAR) è il pezzo più caro tra quelli esitati nella Grande Mela.
“Questi risultati eccezionali confermano la nostra incrollabile dedizione all’eredità di Basquiat e hanno dimostrato davvero tutto ciò di cui siamo capaci”, ha detto in un comunicato stampa Meiling Lee, responsabile dell’arte moderna e contemporanea di Phillips in Asia.
Ed effettivamente Phillips continua a insistere, con successo, sul filone di vendite dedicate al writer americano, su cui l’attenzione è di certo sempre elevata, ma non più spasmodica come è stato, per esempio, nel 2021. Solo questa primavera, la casa d’aste ha venduto tre lavori di Basquiat. Ai due già citati, si aggiunge anche Untitled (Portrait of a Famous Ballplayer), venduto per 7,8 milioni di dollari.
Una scelta, quella di puntare su Basquiat, che continua a pagare. Nel complesso, infatti, la vendita di Hong Kong ha fruttato un totale di 26,8 milioni di dollari, con un tasso di vendita del 96%, con un aumento del 10% rispetto alla stagione precedente.