501 lotti compongono l’ampio catalogo che Meeting Art esita a Vercelli dal 15 al 23 giugno (sei sessioni). Protagonista l’arte moderna e contemporanea, con il colore a dominare, in un modo nell’altro, tutte le principale opere in asta.

Il colore oltre alla forma. Questo, sintetizzato, il claim che racconta l’asta di arte moderna e contemporanea di Meeting Art, ancora una volta composta da un catalogo fitto di opere che spaziano dal Novecento fino ad oggi. Come accennato, almeno guardando ai lotti più attesi, non si può fare a meno di notare la rilevanza che in queste opere ha il colore, tanto da andare spesso a eclissare quasi completamente la forma.

É di certo il caso del Senza titolo, del 2008, di Hermann Nitsch. Qui il rosso acrilico, evocativo dell’arte sanguigna e viscerale dell’artista austriaco, si coagula in un grosso magma di colore, striato di segni materici simili a ferite, prima di colare in modo disunito verso la base della tela. Le offerte per l’opera partono da 18 mila euro. Da un lavoro astratto a un paesaggio che balla tra il figurativo e l’informale: Paesaggio a Merate, 1959, di Ennio Morlotti. Non vi è nulla di consueto in questa restituzione di un tema classico come il paesaggio, qui caratterizzato da dense e materiche pennellate, le quali formano un fitto intrigo di vegetazione che sale lungo la scena fino a costringere il cielo a uno spiraglio sopra l’orizzonte. Anche qui è il colore e la sua fisicità a dare corpo alla rappresentazione, priva di segni o confini grafici di sorta. La base d’asta è in questo caso di 30 mila euro.

Bene chiari, invece, i confini che ingabbiano le cromie di Peter Halley, tanto che i due acrilici e tecnica mista su due tele (dittico) prendono il titolo di Small Prison Dyptich, 2002. Eppure, nonostante il limite contornistico imposto, sono l’azzurro e il rosso, il grigio e il verde permettere all’opera di pulsare, di superare quei confini che essa stessa si è imposta. Base d’asta? Una delle più alte in catalogo: 100 mila euro. Altrettanto sfidante la Composizione del 1954 di Mario Schifano. Qui vediamo dello smalto rosso distribuirsi su una superficie di bitume scura, creando una scena dove gli accenni di figurativismo vengono subito dispersi nell’affascinante confusione dell’astrattismo. Chiaro per il sentimento di mistero e vaga minaccia che l’oscuro soggetto evoca. Base d’asta 35 mila euro.

Cede, si fa per dire, alla figura, Gibellina (1985) di Alighiero Boetti, un collage su manifesto, con intervento dell’artista, applicato su tela. Scorgiamo quella che si suppone essere la presenzione di un concerto a Gibellina, su cui Boetti ha inserito la sua firma e la scritta Gibellina, giocando con il suo classico stile in cui inserisce le parole in uno spartito quadrato. La base d’asta è di 20 mila euro.

Il catalogo completo è sfogliabile online e si possono già fare offerte:

Asta 956
ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

SESSIONI

Prima Sessione: Sabato 15 Giugno 2024 dalle ore 14:00
Seconda Sessione: Domenica 16 Giugno 2024 dalle ore 14:00
Terza Sessione: Mercoledì 19 Giugno 2024 dalle ore 15:00
Quarta Sessione: Giovedì 20 Giugno 2024 dalle ore 15:00
Quinta Sessione: Sabato 22 Giugno 2024 dalle ore 14:00
Sesta Sessione: Domenica 23 Giugno 2024 dalle ore 14:00

È possibile seguire l’asta in diretta TV sul canale 138 del digitale terrestre, sulla piattaforma Sky canale 825, oppure in diretta streaming al seguente link www.meetingart.it/aste/aste-in-diretta.html

Meeting Art spa
C:so Adda 7
13100 Vercelli (VC)
tel. 0161/2291
www.meetingart.it

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