Dedicata al mondo dell’arte WUF è pensata come un dispositivo contemporaneo di connessione tra giornalisti e protagonisti dello scenario artistico e ha debuttato con uno speciale appuntamento e due intense giornate di attività martedì 11 e mercoledì 12 giugno 2024. La nuova organizzazione WUF (We Understand the Future) è dedicata a connettere voci creative e valorizzare progetti artistici emergenti attraverso un approccio guidato dall’arte e dalla tecnologia. L’edizione inaugurale prende vita con un evento esclusivo per la stampa realizzato negli spazi dell’iconico Bar Rouge, con la partnership di ArtsLife e de La Lettura de Il Corriere della Sera.
La parola ai protagonisti: NAZARENO BIONDO
Quindi venderai l’NFT e tramite l’NFT chi comprerà potrà trovare il lavoro reale fisicamente?
Sì, ma il valore va oltre il comprare e vendere. Stiamo parlando di fare storia. Mi piacerebbe che il lavoro prendesse un valore incredibile per aiutare a sistemare i problemi del mondo.
Quindi stai cercando di fare una sorta di capsula del tempo?
Magari sì.
Tu pensi che l’arte possa cambiare il mondo in una prospettiva positiva?
Di sicuro, il mondo cambia se ci mettiamo d’accordo tutti assieme. Io da solo posso fare in modo che un oggetto prenda un valore incredibile e magari sistemare un villaggio che non ha acqua.
Lavori su diversi formati, dal micro al macro?
Sì, la scultura è bella quando è grande, ma lavorare il marmo è impegnativo. Anche i pezzi piccoli come i lingotti sono interessanti perché recupero anche lo scarto.
Ti senti legato a una certa dimensione dell’arte connessa alla natura?
Sì, il marmo è un materiale naturale che uso per la sua durata nel tempo.
Come funziona il tuo processo creativo?
Faccio arrivare il marmo nel mio studio o vado direttamente a Carrara. Parlo con i cavatori, scelgo il blocco e poi lavoro da solo, senza assistenti o tecnologie robotiche.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Voglio fare una bottiglietta d’acqua di plastica gigante, cartocciata su se stessa, come una clessidra, e mi piacerebbe esporla su Marte.
Su Marte?
Sì, vediamo. Vorrei tornare sull’unica civiltà e connettere passato e futuro.
Come ti senti nell’utilizzo della tecnologia, come l’intelligenza artificiale, rispetto alla tua arte?
L’intelligenza artificiale dovrebbe essere usata per risolvere problemi, non per fare arte. Il vero artista sperimenta e si capisce dopo che era un genio.
Cosa pensi della commercializzazione dell’arte?
L’arte può essere un dispositivo sociale. Voglio che il mio lavoro aiuti chi non se la passa bene.
La tua arte sembra pop, ma c’è molto di più dietro.
Sì, c’è un mondo interiore connesso al mondo materiale. Il linguaggio segue qualcosa che tutti possono riconoscere, ma dietro c’è molto di più.
Grazie Nazareno, è stato molto interessante.
Grazie a te.