Kazuyuki Takezaki, noto pittore della scena artistica giapponese, è morto a 48 anni dopo un attacco di cuore. Ne da conferma Jeffrey Rosen, cofondatore di Misako & Rosen, rappresentante di Takezaki a Tokyo, la galleria che stava lavorando ospitare l’artista recentemente scomparso.
Takezaki, paesaggista dal tratto sfumato, muore poche settimane dopo la chiusura della sua prima grande personale alla galleria 47 Canal di New York. Esposti recenti dipinti di alberi, montagne, vegetazione ispirati dalla città balneare di Marugame, in Giappone.
Questi dipinti dalle forme astratte testimoniano il perire del mondo naturale, danneggiato dagli interventi industriali realizzati dall’uomo. Una minaccia significativa per l’area intorno a Marugame, che cambia repentinamente a ritmo moderno. Una riflessione dunque che si allarga ad abbracciare i concetti di tempo e memoria.
La mostra 47 Canal è stata una delle poche mostre che Takezaki ha tenuto negli Stati Uniti. In Giappone aveva costruito un curriculum significativo, con mostre personali tenutesi al Kochi Museum of Art e a Misako & Rosen.
Nato a Kochi, in Giappone, nel 1976, continuerà ad essere debitore della sua terra natale, compromesso ideale tra natura e artificio, e in quanto tale maggior fonte di ispirazione per la sua creatività.
Dopo la laurea all’Università di Kochi, nel 1999, si trasferisce a Tokyo, dove si concentra sullo sviluppo della propria pratica artistica.
All’inizio si fa strada tra mostre collettive tenute da gallerie blue-chip, come Yvon Lambert di New York e Ota Fine Arts di Tokyo, per poi esplodere guadagnandosi un posto nella scena giapponese con la collezione Takefloor, lanciata nel suo piccolo appartamento di Tokyo.
Il suo commerciante, Jeffrey Rosen, attribuisce a Takefloor il ruolo di catalizzatore dell’arte sperimentale nella scena artistica giapponese e il merito di averlo ispirato ad aprire Misako & Rosen. Un atto di coraggio dunque che ha provocato una reazione a catena, incentivando altri a fare lo stesso, aprendo un proprio spazio espositivo.
Dopo aver lavorato a Tokyo per un periodo, Takezaki tornò a Kochi, per poi trasferirsi a Marugame. In quest’ultima città, iniziò a realizzare i dipinti en plein air, lavorando rapidamente nel tentativo di rendere permanente il repentino mutamento della natura. Alcuni di questi lavori sono apparsi quest’anno al 47 Canal e nel 2023 alla Green Art Gallery di Milwaukee, nella sua prima mostra personale negli Stati Uniti.
Stilisticamente assistiamo una progressiva astrazione della figura, che si dissolve in tenui macchie di colore.