L’artista Paul Sears -in collaborazione con Valuart– sarà stasera protagonista di un happening a Parma per la presentazione di “Karaoke” un’opera digitofisicomusicale
A Colonne28 in Borgo delle Colonne, Parma, giovedi 27 giugno, in collaborazione con Valuart, si tiene una mostra di un’opera-happening di Paul Sears. Le porte si aprono alle ore 21, lo happening avrà luogo verso le ore 21.45.
Paul Sears, cittadino britannico, che vive tra Parma e Milano, ha avuto una lunga carriera nell’industria musicale come manager di artisti internazionali e editore rappresentando artisti e produttori che hanno vinto Grammy Award, accumulato centinaia di dischi di platino e fatto tournée mondiali nei festival più rinomati. E’ anche autore di racconti e traduttore.
L’opera, “Karaoke”, offre all’osservatore-ascoltatore una riflessione sui concetti di social media, influencer e follower, solitudine e comunità, sulle storie che ci raccontiamo e come le comunichiamo.
Un certo uso dei social media spaccia per “condivisione” la proiezione di una cinica fantasia di vita perfetta. A questa falsa condivisione si contrappone un’idea diversa: un karaoke rivisitato.
Il nostro karoake si articola in tre fasi: la declamazione di una frase – SOCIAL MEDIA, NOW WE CAN ALL BE LONELY TOGETHER, l’improvisazione musicale e la coda.
La frase è un romanzo breve: il suo ossimoro è un mantra che va contemplato per stimolare in ognuno il proprio big bang personale di significati da scagliare contro il vuoto. La frase si manifesta in forma digitale come prova della vista per rinnovare la patente che ci autorizza a guidare nelle strade trafficate dei dati digitali. Bisogna conoscere la segnaletica per non farsi male.
L’improvisazione musicale è una condivisione autentica sia fra più musicisti che si ascoltano per creare insieme sia fra i musicisti e il pubblico partecipante, testimone di un atto musicale irrepetibile che si forma nell’istante e si disfà come un mandala di sabbia. Quando ascoltiamo un brano musicale che conosciamo, che si tratti di Bach o dei Bee Gees, proviamo il godimento del terreno conosciuto, ci sentiamo a casa. Quando ci immergiamo nell’ascolto di una improvisazione ci troviamo a mappare un terreno sconosciuto, siamo esploratori.
In coda si rappa in 3/4 facendo rime con le figure retoriche classiche.
Partecipano i musicisti:
Alessandro Benassi, clarinetto basso
Livio Magnini, chitarra
Elio Marchesini, percussioni
Alessandro Benassi, conosciuto ai più come produttore del cugino Benny Benassi, ha maturato esperienze decennali come clarinettista di jazz e musica classica contemporanea.
Livio Magnini è musicista poliedrico, chitarrista dei Bluvertigo, produttore eclettico e compositore di colonne sonore, teorico dell’ascolto consapevole, nonché esecutore di musica d’ambiente nel progetto Vibe Landscapes.
Elio Marchesini è un musicista eclettico, con un repertorio che va dalla musica classica alle avanguardie musicali, dalla musica leggera alla musica etnica. Da più di vent’anni collabora con il Teatro alla Scala. È percussionista del Divertimento Ensemble.