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All’insegna dell’internazionalizzazione: la stagione 24/25 del Carlo Felice di Genova

Ambrogio Maestri in Falstaff

Ad aprire la conferenza stampa riguardante la nuova programmazione del Carlo Felice di Genova è stato il sovrintendete Claudio Orazi:  “Grande successo di questa stagione. Il teatro aperto anche alla musica pop e alle attività delle singole associazioni e tutto ciò grazie al sostegno formidabile di Regione Liguria. Con la Regione ci siamo spostati in chiese, ci siamo organizzati coi vari sindaci perchè le comunità vengano a vedere i nostri spettacoli, ottenendo grande riscontro. Ma quello che ha fatto il teatro non è solo questo – ha aggiunto Orazi – c’è stata l’assunzione di 77 persone a tempo indeterminato tra artisti del coro, orchesta e anche tecnici”. Il che è davvero una bella notizia per tutti di questi tempi.

Le lodi all’operato del Carlo Felice sono arrivate anche da Alessandro Piana, presente in conferenza: “Appuntamenti da andare a vedere anche oltre il teatro – ha detto il Presidente ad interim di Regione Liguria – Voi riuscite a portare i giovani a teatro in un momento in cui sono catturati da ben altro. Le tante sinergie hanno portato a questi ottimi risultati. All’interno di un teatro ricordiamo che ci sono molti lavoratori che sostengono le loro famiglie col loro lavoro. Noi anche per questo continueremo a sostenere il vostro teatro”.

Barbara Grosso, consigliere delegato del Comune di Genova ha invece puntato il dito sulle tournée estere: “Ci sarà un grosso concerto a Tangeri in seguito ad un gemellaggio coi porti sul bacino del Mediterraneo”. La Grosso ha anche evidenziato che il Festival di Nervi 2025 sarà dedicato completamente alla danza come ai vecchi tempi.

Ambrogio Maestri in Falstaff

L’internazionalizzazione delle produzioni del teatro avverrà partendo da New York: “Il 7 ottobre saremo al Miller Theatre della Columbia University – ha annunciato Orazi – per anticipare le celebrazioni dei duecento anni dell’opera lirica italiana, nata negli Stati Uniti con il Barbiere di Siviglia nel 1825, auspice Lorenzo Da Ponte e alla presenza di Manuel Garcia, il primo Conte d’Almaviva rossiniano con la figlia Maria, che si mariterà Malibran in quel paese. L’8 e 9 ottobre saremo alla Saint Patrick’s Old Cathedral con l’orchestra diretta da Donato Renzetti e impegnata nel concerto numero 1 per violino e orchestra di Paganini, nella prima versione, introdotta dalle tre Ouverture della trilogia Mozart Da Ponte, proprio in omaggio a quest’ultimo che nella cattedrale operò molto e in cui si tennero li i suoi funerali il 17 agosto del 1838”.

Appuntamento, sempre a ottobre, ma questa volta il 30, al Teatro dell’Opera di Montecarlo per la messa in scena in forma di concerto della Rondine di Giacomo Puccini che proprio in quel teatro debuttò.

Ma sarà Giro di vite a inaugurare la nuova stagione artistica genovese del teatro, un’inaugurazione congiunta della stagione 2024-25, in programma per il 12 ottobre, e che vedrà insieme l’istituzione dell’opera e il Teatro Nazionale di Genova con la rappresentazione di The Turn of the Screw (appunto, Giro di vite), opera in un prologo e due atti di Benjamin Britten tratta dal racconto di Henry James. Una doppia rappresentazione con la direzione di Riccardo Minasi e la regia di Davide Livermore.

Pierangelo Conte, direttore artistico del Carlo Felice, ha parlato di un lavoro che presenta ben 5 cartelloni. La stagione lirica e di balletto ha 9 titoli e un balletto a dicembre, Lo Schiaccianoci, ad opera dall’Armenian National Opera and Ballet Theatre. Molto importante il progetto triennale di collaborazione con L’Accademia di canto diretta da Francesco Meli che porterà in scena il Flauto Magico con le scenografie di Luzzati e la regia di Daniele Abbado. Da evidenziare il debutto genovese di Ambrogio Maestri in Falstaff, e il nuovo allestimento di Die Liebe der Danae (L’amore di Danae), commedia mitologica in tre atti di Richard Strauss, per la prima volta rappresentata nella versione originale con complessi artistici italiani. La direzione è affidata a Fabio Luisi – direttore onorario del Teatro –, con la regia di Laurence Dale. Francesco Filidei presenterà un brano sinfonico in attesa della sua opera Il nome della rosa, in collaborazione con la Scala. “Importante indubbiamente la continuazione di linea editoriale di portare orchestra e coro del Carlo Felice con le major delle case discografiche.  – ha aggiunto Conte – E poi Liguria Musica, un progetto che porta fuori dal nostro teatro i nostri spettacoli nei vari teatri della Liguria”.

Il PROGRAMMA DELLA STAGIONE 2024-25

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