Alla National Gallery di Londra sta per essere celebrato un doppio anniversario: in occasione del duecentesimo anno della fondazione il museo aprirà al pubblico la grande mostra “Van Gogh: Poets and Lovers” (dal 14 settembre 2024 al 19 gennaio 2025) che ricorderà anche il centenario dell’acquisizione da parte dell’istituzione de Girasoli e Sedia di Van Gogh (1888), due delle sue opere più note. Sarà la prima mostra del museo dedicata a Van Gogh e sarà la prima a concentrarsi sulle trasformazioni immaginative dell’artista, esplorrando il suo processo creativo e le sue fonti di ispirazione, attraverso gruppi di dipinti e opere su carta.
Nel percorso espositivo si susseguiranno oltre 50 opere e prestiti da musei e collezioni private di tutto il mondo, tra cui importanti quadri provenienti dal Kröller Müller Museum di Otterlo, Paesi Bassi, dal Van Gogh Museum di Amsterdam e dal Musée d’Orsay di Parigi.
«Soffermandosi sul periodo trascorso da Van Gogh ad Arles e Saint-Rémy, nel sud della Francia (1888-90), la mostra indaga l’affascinante pratica dell’artista di trasformare i luoghi incontrati in spazi idealizzati nella sua arte, creando così un quadro profondamente risonante e poetico per la sua opera – ha anticipato il museo. – La mostra evidenzierà anche come i ritratti abbiano giocato un ruolo fondamentale, in quanto Van Gogh assegnava ai suoi modelli un significato simbolico all’interno del suo universo artistico, come i “Poets and Lovers” del titolo della mostra».
«L’evento espositivo esplorerà come l’immaginazione poetica e le idee associate all’amore si siano evolute in temi centrali per l’artista. Ad Arles, ad esempio, Van Gogh designò il parco pubblico di fronte alla Casa Gialla (in cui, nel 1888, Van Gogh affittò quattro stanze) come Giardino dei Poeti, immaginando che i poeti del Rinascimento italiano Petrarca e Boccaccio vi passeggiassero. Alcuni dei più bei dipinti e disegni di Van Gogh dell’epoca sono associati a questa idea, e coppie di innamorati appaiono in dipinti come Notte stellata (1888, Museo d’Orsay, Parigi)», ha sottolienato l’istituzione.
«Nei mesi di maggio e giugno del 1889, dopo il ricovero all’ospedale Saint-Paul de Mausole di Saint-Rémy, – ha proseguito – Van Gogh immagina il giardino incolto del manicomio come un luogo appartato per gli amanti. Dipinse composizioni spettacolari che ritraevano vedute del giardino. La mostra poterà alla luce come questa esplorazione idealizzante ed euforica del giardino del manicomio contrasti drammaticamente con le opere dell’autunno, quando Van Gogh associò invece lo stesso luogo alle sofferenze sue e dei suoi compagni di degenza».
«Ad Arles, alla fine dell’estate del 1888, Van Gogh progettò di decorare la sua Casa Gialla con Il giardino del poeta, i Girasoli, Il poeta e L’amante. Questi dipinti furono determinanti per l’ideazione di uno schema decorativo che si sviluppò rapidamente oltre le pareti della Casa gialla».
«”Van Gogh: Poets and Lovers” mostrerà come l’artista abbia cercato di creare importanti composizioni da esporre a Parigi, inizialmente nel 1889, anno dell’Exposition Universelle, quando sperava di esporle come un gruppo coeso accanto alle opere di altri artisti d’avanguardia».
«La mostra analizzerà come le scelte di Van Gogh per queste opere riflettano il suo pensiero sulla pittura in serie, i suoi ripetuti riferimenti nelle lettere ai ciondoli, l’uso di opposti o contrasti per creare armonia e coesione. L’artista continuò a perseguire queste idee anche in seguito, a Saint-Rémy, quando le sue opere divennero sempre più note negli ambienti dell’avanguardia».
«Oltre ai numerosi prestiti, la mostra attingerà alle opere dell’artista presenti nella collezione della National Gallery. Oltre a Girasoli e Sedia di Van Gogh, la Galleria possiede altri importanti dipinti di grande importanza per la rivalutazione di Van Gogh in un momento chiave della sua carriera: Campo di grano con cipressi (1889), acquisito nel 1923, e Prato con farfalle (1890), entrato in collezione nel 1926».