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Il divisionismo di Crema guida l’asta di Babuino, che si spinge fino al contemporaneo

Giovanni Battista Crema, La Primavera. Stima 6-8 mila euro Giovanni Battista Crema, La Primavera. Stima 6-8 mila euro
Giovanni Battista Crema, La Primavera. Stima 6-8 mila euro
Giovanni Battista Crema, La Primavera. Stima 6-8 mila euro

Babuino presenta l’asta estiva di Arte Moderna e Contemporanea. In vendita dipinti, sculture, lavori su carta, ceramiche e arti decorative. Appuntamento il 10 luglio a Roma.

Sfogliandolo il catalogo spiccano La Primavera di Giovanni Battista Crema, un dipinto divisionista del 1929 in cui tre grazie giocano con fiori e frutta in un contesto ameno. Stima 6-8 mila euro. Dello stesso autore, con la medesima intensità, ma con linguaggio più modernista, intriso di japonisme, troviamo un olio su tavola raffigurante Aironi (stima 2-3 mila euro). La bellezza femminile torna ne La Casta Susanna di Aligi Sassu, un olio su cartone intelato in asta alla stima di 3.5-4.5 mila euro.

Scoppia la contemporaneità nell’esplosivo Campi di Alberto di Fabio, un esuberante acrilico su tela dai toni astratti ma molto suggestivi. Per esempio, il dipinto in questione sembra riprodurre le crepe che si formano sul ghiaccio quando si rompe in superficie. La sua valutazione è di 7-9 mila euro. Da un punto di vista formale, è evidente il riferimento all’arte astratta e gestuale, e nella sostanza aderisce a un mondo concreto e scientifico che attinge all’astronomia, alla biologia, al macro e micro cosmo quasi come se fossero due facce della stessa medaglia.

La vendita è caratterizzata, inoltre, da opere provenienti dalla collezione di una galleria d’arte attiva a via Margutta negli anni ’70, la Galleria di Nicoletta Ricci. Tra queste la tecnica mista su carta di Guillaume Corneille del 1973 raffigurante un Profilo femminile (stima 2.5-3.5 mila euro), il Ritratto di Donna di Domenico Cantatore (stima 2-3 mila euro), l’olio su tela Sala operatoria di Franz Borghese (stima 3-4 mila euro) e il Ritratto di ragazza di Alberto Sughi (stima 1.2-1.8 mila euro) oltre ad opere di Carlo LeviSante MonachesiAntonio MarascoCarlo Quaglia e  Orfeo Tamburi.

Il Tuffatore di Nino Migliori (stima 1.5-2 mila euro) guida la selezione fotografica, dove spicca anche una raccolta di scatti di Renzo Tortelli. Per le arti decorative, spicca un lampadario di Aureliano Toso per Venini anni ’70 (stima 1-1.5 mila euro).

Alberto di Fabio Campi. Stima 7-9 mila euro
Alberto di Fabio Campi. Stima 7-9 mila euro
Nino Migliori, Tuffatore. Stima 1.5-2 mila euro
Nino Migliori, Tuffatore. Stima 1.5-2 mila euro

IL CATALOGO COMPLETO

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