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Al MoMA in arrivo la maggior retrospettiva di Thomas Schütte negli Stati Uniti

Thomas Schütte. Bronzefrau Nr. 17 (Bronze Woman No. 17) (part.). 2006. Patinated bronze on steel table, 80 3/8 × 49 1/4 × 98 1/2″ (204 × 125 × 250 cm). The Art Institute of Chicago. Through prior gifts or bequests of Leo S. Guthman, Fowler McCormick, Albert A. Robin, Marguerita S. Ritman, Emily Crane Chadbourne, Florence S. McCormick, and Judith Neisser; purchased with funds provided by Per Skarstedt; 20th Century Purchase and Robert and Marlene Baumgarten funds. Photo: The Art Institute of Chicago/Art Resource, New York. © 2024 Thomas Schütte/Artists Rights Society (ARS), New York/VG Bild-Kunst, Bonn
Thomas Schütte. Bronzefrau Nr. 17 (Bronze Woman No. 17). 2006. Patinated bronze on steel table, 80 3/8 × 49 1/4 × 98 1/2″ (204 × 125 × 250 cm). The Art Institute of Chicago. Through prior gifts or bequests of Leo S. Guthman, Fowler McCormick, Albert A. Robin, Marguerita S. Ritman, Emily Crane Chadbourne, Florence S. McCormick, and Judith Neisser; purchased with funds provided by Per Skarstedt; 20th Century Purchase and Robert and Marlene Baumgarten funds. Photo: The Art Institute of Chicago/Art Resource, New York. © 2024 Thomas Schütte/Artists Rights Society (ARS), New York/VG Bild-Kunst, Bonn

Il Museum of Modern Art di New York inaugurerà «una retrospettiva su Thomas Schütte, che offrirà una panoramica completa della sua carriera dal 1975 a oggi. La mostra, allestita presso lo Steven and Alexandra Cohen Center for Special Exhibitions dal 29 settembre 2024 al 18 gennaio 2025, comprenderà sculture, disegni, stampe ed esperimenti di architettura di Schütte».

«Il percorso espositivo, incentrato sull’estetica, la forma e la storia, mira a fornire una comprensione più approfondita della pratica dell’artista e a far conoscere a un nuovo pubblico uno degli scultori più significativi oggi in attività. Presentata esclusivamente al MoMA, questa sarà la prima rassegna museale del lavoro di Schütte negli Stati Uniti in oltre 20 anni e presenterà una selezione di opere raramente viste, oltre a quelle per cui è ben noto», ha anticipato il museo.

«Nato a Oldenburg, in Germania, nel 1954, Schütte ha studiato alla Kunstakademie Düsseldorf con Gerhard Richter e una schiera di artisti dell’accademia che comprendeva Katharina Fritsch, Isa Genzken, Andreas Gursky, Thomas Struth e altri. I suoi primi lavori offrono una critica all’arte minimalista e concettuale, allora dominante, e allo stesso tempo un profondo coinvolgimento con i contenuti culturali e storici. Il duplice approccio di Schütte considera sia la storia breve che quella lunga dell’arte e la inserisce all’interno di narrazioni più ampie, dando vita a un corpus di opere visivamente e concettualmente sorprendenti. La mostra prenderà in considerazione il filo conduttore che lega questi oggetti apparentemente non correlati – che vanno dalla scultura figurativa agli acquerelli intimi e ai modelli architettonici – e ciò che essi rivelano sull’arte e sulla cultura in cui sono stati realizzati, ha ricordato l’istituzione».

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