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Al Musée d’Orsay la grande mostra su Gustave Caillebotte e i suoi soggetti maschili

Gustave Caillebotte Les raboteurs de parquet, 1875 Musée d'Orsay Don, 1984 © Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt
Gustave Caillebotte, Les raboteurs de parquet, 1875, Musée d’Orsay, Don, 1984 © Musée d’Orsay, Dist. RMN-Grand Palais / Patrice Schmidt

Al Musée d’Orsay la mostra “Caillebotte. Peindre les hommes”, dall’8 ottobre 2024 al 19 gennaio 2025, indaga «la predilezione di Gustave Caillebotte (1848-1894) per le figure maschili e i ritratti di uomini, e mira a interrogarsi sulla modernità radicale dei capolavori dell’artista attraverso il prisma del nuovo sguardo che la storia dell’arte rivolge alle mascolinità del XIX secolo». La mostra, organizzata nel 130 anniversario della moarte dell’arrtista, sarà presentata al J. Paul Getty Museum di Los Angeles a febbraio e all’Art Institute di Chicago a giugno.

«Nella sua volontà di produrre arte vera e nuova, Caillebotte ha preso come soggetto il suo ambiente immediato (la Parigi di Haussmann, le località di villeggiatura intorno alla capitale), gli uomini del suo ambiente (i suoi fratelli, gli operai che lavoravano per la sua famiglia, i suoi amici velisti, ecc.) e, infine, la propria esistenza. Rispondendo al programma “realista”, introduce nuove figure nella pittura, come l’operaio urbano, l’uomo sul balcone, lo sportivo o l’uomo nudo nell’intimità del suo gabinetto. All’epoca del trionfo della virilità e della fratellanza repubblicana, ma anche della prima crisi della mascolinità tradizionale, la novità e la potenza di queste immagini mettevano in discussione sia l’ordine sociale che quello sessuale. Al di là della propria identità, quella di giovane e ricco scapolo parigino, Caillebotte porta nel cuore dell’impressionismo e della modernità una profonda interrogazione sulla condizione maschile», ha anticipato il museo.

«Questo progetto – ha proseguito – è motivato dalla recente acquisizione di due importanti dipinti di Caillebotte da parte del J. Paul Getty Museum (Jeune homme à sa fenêtre) e del Musée d’Orsay (Partie de bateau), e si basa sulla presenza del capolavoro dell’artista, Rue de Paris, temps de pluie, in prestito dall’Art Institute di Chicago. La mostra, composta da circa 70 opere, raccoglie i più importanti dipinti di figure di Caillebotte, oltre a pastelli, disegni, fotografie e documenti».

«Questo evento viene organizzato durante l’anno del 130mo anniversario della morte dell’artista (1894), che corrisponde anche alla data del lascito della sua incredibile collezione di dipinti impressionisti allo Stato. Per celebrare questo evento, tutte le opere del lascito saranno temporaneamente presentate in una delle sale del percorso permanente del museo, facendo rivivere l’apertura della “Sala Caillebotte” presso il museo del Lussemburgo nel 1897. Questo evento si inserisce nella continuità delle numerose mostre che, a partire dalla grande retrospettiva del 1994-1995 (Parigi, Chicago), hanno permesso di riscoprire la figura di Gustave Caillebotte (1848-1894) e di mettere in luce alcune sfaccettature della sua opera: il periodo di Yerres, i legami tra la sua pittura e la fotografia, la passione per l’arte dei giardini, ecc».

 

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