Cambi chiude l’asta di Arte Moderna e Contemporanea del 3 luglio 2024 con un fatturato di 1.7 milioni di euro, grazie alle opere di rinomati Maestri italiani e internazionali.
Tra le aggiudicazioni più rilevanti spicca una scultura in bronzo di Marino Marini intitolata Piccolo cavallo del 1950. L’opera, una delle tre esemplari presenti in collezioni private, misura 54,1 cm in larghezza, 48,2 cm in profondità e 35 cm in altezza, e reca la sigla MM sulla base. Un capolavoro aggiudicato per 346.1 mila euro. Niente da vedere niente da nascondere di Alighiero Boetti, un ricamo su tessuto del 1977, ha suscitato grande interesse, raggiungendo la cifra di 115.4 mila euro contro una stima di 50 mila euro.
Significativa l’aggiudicazione di Fatti di Emilio Isgrò, una china su libro tipografico applicato su tavola e racchiuso in una teca in plexiglas, 56.3 mila euro, quasi il doppio rispetto alla stima di 30 mila euro. Grande rialzo anche per un Senza titolo del 1994 di Salvo, aggiudicato a 50.1 mila euro contro la stima di 20 mila.
Arnaldo Pomodoro ha brillato con Giroscopio, studio del 1996, una scultura in bronzo e ferro realizzata in una tiratura di 8 esemplari più 3 prove d’artista. L’opera, firmata, datata e numerata su un lato è stata venduta per 47.6 mila euro. Infine, Ego sum di William Grosvenor Congdon, un olio su tavola del 1961, è stata venduta per 37.6 mila euro, notevolmente al di sopra della stima iniziale di 8 mila euro.