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La bozza del manifesto più celebre di Toulouse-Lautrec in asta da Christie’s

Henri de Toulouse-Lautrec, Jane Avril au Divan Japonais, 1892. Grease pencil and graphite on cardboard, 82 x 63.4 cm. Estimate: €2,500,000 – €3,500,000. © Christie’s Images Ltd 2024
Henri de Toulouse-Lautrec, Jane Avril au Divan Japonais, 1892. Grease pencil and graphite on cardboard, 82 x 63.4 cm. Estimate: €2,500,000 – €3,500,000. © Christie’s Images Ltd 2024

Christie’s pensa già all’autunno e alle aste che accompagnerà ad Art Basel Paris, che come ogni fiera attira attenzioni e collezionisti in città. La maison vuole farsi trovare pronta e ha già annunciato un highlight della Avant-Garde(s) Inclusive Thinking Italian, in programma il 18 ottobre 2023 a Parigi. Si tratta di Jane Avril au Divan Japonais di Henri de Toulouse-Lautrec, stimato 2,5-3,5 milioni di euro.

Si tratta di uno studio preparatorio per la litografia Divan Japonais, commissionata a Henri de Toulouse-Lautrec da Édouard Fournier per il suo famoso cabaret omonimo. Arredato in stile orientale, Le Divan Japonais era uno dei tanti caffè-concerto che Toulouse-Lautrec frequentava nella Parigi di fine XIX secolo. Proprio alcuni dei sui frequentatori sono al centro dell’opera risalente al 1861: seduta in primo piano, come spettatrice, c’è l’elegante figura della famosa ballerina di cancan Jane Avril; alla sua destra il critico d’arte Édouard Dujardin; e sullo sfondo, sul palco, la cantante Yvette Guilbet. Di lei, posta nell’angolo in alto a sinistra, Toulouse-Lautrec colloca il volto fuori dall’inquadratura, ma la grande star della Belle Époque è comunque riconoscibile dai suoi inconfondibili lunghi guanti neri.

Se la sua litografia, usata come poster pubblicitario dello spettacolo, è circolata in tantissimi esemplari, molto meno sono state le occasioni per ammirare questo studio preparatorio. L’opera non è stata esposta nella grande retrospettiva dell’artista tenutasi nel 1931 al Musée des Arts Décoratifs di Parigi e nemmeno nelle mostre successive a lui destinate, tanto che il suo arrivo sul mercato rappresenta una riscoperta per l’intero mondo dell’arte. D’altra parte, tutti conosciamo bene l’immaginario legato a Toulouse-Lautrec e della Parigi anni Venti, tra sale da ballo, caffè-concerto e la vivace vita notturna. Le sue opere sono l’incarnazione stessa della Belle Époque.

Ma lui stesso, nonostante (o proprio per questo) la salute cagionevole e morte prematura all’età di 36 anni, è oggi un simbolo di quell’epoca, con Montmartre al centro di un ecosistema eterogeneo composto da numerosi cabaret, sale da ballo e teatri dove trovano rifugio molti artisti. Tra questi proprio Toulouse-Lautrec, che con i suoi dipinti, disegni, stampe e manifesti cattura l’atmosfera locale e la trasmette ai passanti che ne rimangono sedotti, invogliati a prendere parte al tanto vivace clima che si respirava in quelle notti leggere.

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