Jim Carrey, oltre che aver recitato in numerosi film di successo, ha portato avanti la passione per le arti visive collezionando opere d’arte e pezzi di design nel corso di trent’anni. Ora ha deciso di venderne alcune tramite Bonhams, che il 25 luglio le vende in un’asta a Los Angeles.
35 opere della collezione privata di Jim Carrey fanno parte della Modern Design che Bonhams esiterà a Los Angeles il 25 luglio. Tra queste spicca Pair of Hands di Adam Kurtzman del 2004 (stima 2-3 mila dollari) e l’opera in acciaio inossidabile di Martin C. Herbst del 1965, Sphere (stima 3-5 mila dollari). Spicca poi una selezione di mobili, tra cui un tavolino a forma di ninfea di Paula Swinnen (stima 6-8 mila dollari) e un tavolo a forma di nuvola di Joris Laarman (stima 60-80 mila dollari).
Altri punti salienti del design includono un gruppo di progetti degli anni ’60 dello scultore francese Philippe Hiquily. Una console progettata in collaborazione con Jean-Claude Farhi (stima 20-30 mila dollari) e una poltrona realizzata in ottone e acciaio (stima 20-30 mila dollari) sono esempi perfetti dello stile dell’autore, perennemente in bilico tra provocazione ed equilibrio formale. Di Alexander McQueen, invece, un tappeto punteggiato di colibrì, tessuto a mano con filo metallico e seta (stima 15-20 mila euro).
Per quanto riguarda le belle arti, spiccano in particolare due dipinti. L’olio grafico di Kenny Scharf del 2014, Ice Mont (stima 30-40 mila dollari) e un’opera di David Hockney su carta raffigurante una delle sue iconiche piscine (stima 10-20 mila dollari). Nutrita anche la presenza di fotografie, tra cui alcuni scatti astratti di Ruth Bernhard e Jacques Lowe, così come fotografie a tema musicale come quelle di Bob Dylan, dei Beatles e Jimi Hendrix, realizzate rispettivamente da Danny Lyon, Gered Mankowitz e Astrid Kirchherr.
A consolidare la sua passione per le arti visive, concorrono anche le opere che lui stesso ha realizzato, che non sono però tra quelle in vendita. In particolare, l’attore ha attirato l’attenzione con le feroci vignette a tema politico che ha iniziato a realizzare nel 2016, guadagnandosi anche il plauso di un rinomato critico come Jerry Saltz.