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Le Fonticelle: un festival di prossimità che ridona vita a un vecchio sentiero mulattiero attraverso l’arte contemporanea

Riccardo Sala, Circo Rurale, 2024, legno, telo di cotone grezzo, colori acrilici, dimensioni variabili. Courtesy l’artista.
Ingresso delle Fonticelle.

Giunto alla sua terza edizione, il progetto di residenza artistica Le Fonticelle di Frosolone (IS) vedrà la partecipazione di Teresa Satta (Livorno, 1993), Valentina Vallorani (San Benedetto del Tronto, 1991), Francesco Pacelli (Perugia, 1988), Riccardo Sala (Milano, 1996) e Ricardo Aleodor Venturi (Pesaro,1994). Dal 20 al 27 luglio 2024 gli artisti e le artiste sono invitate a vivere la quotidianità e ad abitare gli spazi della casa di infanzia delle fondatrici del progetto: Elena e Alicya Ricciuto. In linea con le modalità con cui è stata pensata la residenza artistica, il tema su cui le partecipanti e i partecipanti sono invitati a riflettere è incentrato a sviscerare il concetto di casa e dell’abitare. Il progetto, la cui genesi risale al periodo di pandemia che ci ha visti reclusi nelle proprie abitazioni, è scaturito dall’obiettivo di riqualificare un vecchio sentiero mulattiero del territorio molisano.

Il contributo delle cinque personalità coinvolte nella residenza di Le Fonticelle prevede la produzione di opere artistiche la cui chiave di lettura va cercata nello sconfinamento della soglia del luogo fisico. Gli interventi che si articoleranno lungo il sentiero in via Fonticelle a Frosolone abbracciano una molteplicità di linguaggi volti a esplorare la dicotomia tra spazio fisico e spazio vissuto, percepito come involucro di emozioni nel tempo presente. L’itinerario che si materializza con le opere elaborate dagli artisti e dalle artiste ci introduce a una riflessione sulla capacità dello spazio domestico di incidere e modellare le attitudini degli individui, andando a influenzare le relazioni umane attraverso elementi apparentemente irrilevanti.

Riccardo Sala, Circo Rurale, 2024, legno, telo di cotone grezzo, colori acrilici, dimensioni variabili. Courtesy l’artista.

Il 26 luglio ci sarà un momento di raccolta per la presentazione del gruppo di opere che comprende: Circo rurale di Riccardo Sala, un vero e proprio tendone da circo per contemplare la vita rurale che si svolge nei luoghi periferici, esaltandone i valori quali la semplicità, la lentezza, l’umiltà e la laboriosità che caratterizza la vita circense; Ma tu rimani proposta da Teresa Satta, in cui ritorna il tema della lentezza incarnata nel processo di creazione della tenda di perle bianche. Il visitatore è invitato a superare la soglia della tenda per ritrovarsi di fronte a delle pozze d’acqua che simboleggiano una dimensione più introspettiva, emotiva e raccolta. Valentina Vallorani realizzerà Athanor, un braciere attorno al quale insieme alla comunità locale si creerà un momento di festa e condivisione, utilizzando come pretesto la preparazione di pietanze locali per una cena collettiva. Francesco Pacelli presenterà Prato, un’installazione composta da piccoli elementi organici e inorganici che durante le ore notturne diventano fluorescenti. L’opera creata in relazione a un territorio fruibile prevalentemente durante le ore diurne, ribalta il punto di vista e dona al luogo la possibilità di rivivere in altri momenti della giornata. Infine, L’ACCOMPAGNAMENTO / I papaveri più belli sono quelli che crescono dai fossi di Ricardo Aleodor Venturi costituito da due pietre di materiali differenti, sulle quali emerge una rappresentazione di papaveri rossi: sulla superficie della prima pietra appare una rappresentazione visiva del fiore, mentre sulla seconda, prelevata sul territorio molisano, vi è un’incisione che riporta il titolo del lavoro.

Teresa Satta, Ma tu rimani

Inoltre, per questa edizione il progetto di residenza di Le Fonticelle si amplia, avvalendosi della collaborazione con diverse realtà, tra cui ArtMotel – una realtà curatoriale di Bologna che coinvolgerà l’artista Margherita Borghesi e il duo Clownfish (composto da Sergio Molinaro e Jacopo Dell’Anno) – e l’Associazione marchigiana Terrae, che realizzerà una fanzine per documentare l’intera residenza artistica attraverso un workshop da campo.

Con un ampio spettro di attività, il programma di Le Fonticelle offre alla comunità locale momenti di convivialità attraverso una serie di workshop artistici, laboratori, escursioni, dialoghi e concerti. Le figure invitate a rianimare il vecchio sentiero mulattiero si confronteranno per interrogarsi sull’importanza di vivere a contatto con la natura, esplorando alternative forme di convivenza all’interno di una dimensione di prossimità. La vita sociale e lo stare insieme assumono un nuovo significato, mettendo in discussione il tradizionale concetto di abitare gli spazi per valorizzare l’aspetto collettivo attraverso una consapevole percezione dei luoghi vissuti, della storia locale e dei fenomeni naturali. L’intero progetto invita a ristabilire un contatto intimo con la dimensione rituale dell’ambiente domestico, lontano dal caotico mondo urbano, per dare maggiore risalto a una geografia umana fatta di legami tra individui, società e natura.

CONTATTI E INFORMAZIONI

Luogo: Frosolone, Via Fonticelle 2

Durata: residenza artistica: 20-27 Luglio 2024

Presentazione artistica: 26 Luglio 2024

sito web: https://www.lefonticelle.it/

Instagram: https://www.instagram.com/lefonticelledifrosolone/?hl=it

Contatti: fonticellefrosolone@gmail.com

Cellulare: 3891618893 Maria Elena Ricciuto, 3891618892 Alicya Ricciuto

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