“L’amore per l’arte dal 1950” è lo statement che appare aprendo il sito della Galleria Daniele Comelli Art, che dalla storica sede di Genova punta ad ampliare la propria attività a livello internazioanle. Dal 2018 Daniele, classe 1985, ha impresso una svolta all’attività di famiglia, che vanta quasi sessant’anni di presenza nel sistema dell’arte, affaccianosi con una progettualità più ampia online.
Il gallerista ci ha raccontato la sua visione di galleria e gli obiettivi per il futuro nell’intervista qui sotto.
La Galleria Comelli è stata fondata nel 1950 e vanta una lunga tradizione familiare. Oggi alla sua direzione ci sei tu. Come si è evoluta nel tempo la galleria e quale è la tua visione di gallerista?
«La mia famiglia è nel settore delle gallerie d’arte dal 1950. Il mio obiettivo è di portare avanti questa lunga tradizione con una gestione imprenditoriale al passo coi tempi. Credo molto nella galleria come spazio fisico, ma è altrettanto importante utilizzare gli strumenti più adatti per promuovere i nostri migliori artisti. Per questo motivo, oltre alla galleria fisica, ho deciso di puntare sull’online, aprendo una sezione di e-commerce per la vendita d’arte. Ho scelto, inoltre, di focalizzarmi su artisti contemporanei, con stili pittorici e scultore in linea con i miei gusti e la mia età, distaccandomi così dalla vendita di opere storicizzate».
Quali sono i principali filoni di ricerca della galleria oggi e come selezionate gli artisti con cui collaborare?
«Le tendenze artistiche che ricerchiamo sono varie: Pop Art, Iperrealismo, Optical Art, pittura di paesaggi urbani. Se un artista ci piace, decidiamo di collaborare con lui. Attualmente, la nostra galleria ospita sia artisti emergenti che artisti affermati, basandoci non solo sulla loro capacità tecnica e originalità, ma anche su ciò che riescono a esprimere a livello concettuale.
Valutiamo molto l’aspetto concettuale delle opere, poiché crediamo che l’arte debba sempre comunicare qualcosa di profondo e rilevante».
Valutiamo molto l’aspetto concettuale delle opere, poiché crediamo che l’arte debba sempre comunicare qualcosa di profondo e rilevante».
Che rapporto avete con i collezionisti, con il mercato nazionale e internazionale?
«Abbiamo un ottimo rapporto con i collezionisti, anche se molti di loro acquistano opere d’arte principalmente come
forma di investimento, piuttosto che per il piacere di avere opere di pregio nei loro spazi.
A livello nazionale internazionale la nostra clientela è variegata. Lavorando molto con l’online, riusciamo a estendere maggiormente la nostra offerta artistica.
Quest’estate, inoltre, abbiamo avuto l’opportunità di allestire lo stabilimento balneare di Andrea Bocelli, l’Alpe Mare, premiato come Miglior Beach Club 2024. L’installazione realizzata da Jonathan Griffith, chiamata Candy’s Holidays è composta da sculture raffiguranti Chupa Chupa e caramelle giganti. Questo progetto è stato realizzato con il patrocinio del Comune di Forte dei Marmi».
A livello nazionale internazionale la nostra clientela è variegata. Lavorando molto con l’online, riusciamo a estendere maggiormente la nostra offerta artistica.
Quest’estate, inoltre, abbiamo avuto l’opportunità di allestire lo stabilimento balneare di Andrea Bocelli, l’Alpe Mare, premiato come Miglior Beach Club 2024. L’installazione realizzata da Jonathan Griffith, chiamata Candy’s Holidays è composta da sculture raffiguranti Chupa Chupa e caramelle giganti. Questo progetto è stato realizzato con il patrocinio del Comune di Forte dei Marmi».
E con le fiere?
«Per quanto riguardo le fiere, partecipiamo alle principali fiere d’arte in Italia per ampliare la nostra rete di potenziali acquirenti e nuovi artisti».
Quale sarà la programmazione per i prossimi mesi?
«Per i prossimi mesi abbiamo in programma di viaggiare in diverse parti del mondo per far conoscere la nostra galleria. Visiteremo Art Basel a Miami e esporremo le nostre opere in alcuni luoghi prestigiosi a Dubai. Non possiamo ancora rivelare tutti idettagli, ma abbiamo molti progetti in cantiere. Abbiamo stipulato, inoltre, accordi con prestigiose aziende italiane che esporranno le nostre opere nei loro locali. Questo ci permette di ampliare ulteriormente la visibilità dei nostri artisti e di portare l’arte contemporanea in nuovi contesti».
Quali sono i tuoi sogni per la Galleria Daniele Comelli Art del futuro?
«Il mio sogno nel cassetto è far diventare la Galleria Daniele Comedi Art un’azienda leader nel settore. Mi piacerebbe molto aprire gallerie in varie parti del mondo, come New York, Singapore, Londra, Parigi e Miami, trasformando la nostra galleria in un punto di riferimento per l’arte contemporanea mondiale».