Il mercato dell’arte mondiale, al giro di boa dell’anno d’aste 2024, ci restituisce un’impressione di moderato ottimismo per il suo stato di salute. Trasversalmente, operando dovute proporzioni tra le dimensioni delle maison, si è riscontrata una tenacia costante nel proseguire sul solco di un eccezionale 2022 e un resiliente 2023, pur senza raggiungere i picchi, obiettivamente troppo elevati, toccati nei mesi post Covid. Se comparti storici, come quello old masters, sta fisiologicamente stillando sempre meno aggiudicazioni clamorose, nuovi dipartimenti legati al mondo del lusso (orologi e gioielli su tutti) portano nuova linfa a un sistema che non può fare a meno di migliorarsi costantemente, o almeno tenersi in pari con quanto fatto in precedenza. Se in molti segnalano l’instabilità politica globale come fattore sfiduciante per i collezionisti, parallelamente sembra emergere la necessità di investire in arte come bene rifugio, un asset le cui oscillazioni dipendono da criteri – come quello estetico, per esempio – che esulano dalle dinamiche economiche classiche a cui altri acquisti sono legati.
Vediamo nel dettaglio come sono andate le singole realtà. Ecco in sintesi il primo semestre 2024 di Boetto attraverso le parole della casa d’aste stessa.
“Il primo trimestre 2024 è stato molto soddisfacente per le Aste Boetto srl, infatti il fatturato totale è stato in linea con il risultato dell’anno precedente che era stato il migliore in assoluto. Sicuramente tra gli artisti in crescita bisogna ricordare Salvo che ha continuato il suo trend di consolidamento prezzi che aveva già iniziato nel 2023.
Pur in un momento particolarmente difficile per l’instabilità e le guerre abbiamo buone sensazioni per il prossimo trimestre e possiamo già preannunciare il prossimo calendario delle aste che vedrà un asta di antiquariato l’ 1 ed il 2 di ottobre, l’asta di arte moderna e contemporanea il 12 novembre, le aste di design e vetri di Murano il 12 e 13 di novembre e a metà dicembre una nuova asta di antiquariato ed una di gioielli ed orologi che si prospetta già molto interessante.
Le aste del primo trimestre sono state 6. Una di arte moderna e contemporanea solo online, due di antiquariato, una di arte moderna e contemporanea ed una di Design e vetri di Murano. Il fatturato complessivo è stato di € 6.250.000,00 e la miglior asta sempre per fatturato è stata quella di antiquariato e pittura del sec. XIX tenutasi a febbraio 2024 con un fatturato totale di € 1.850.00,00.
Tra i migliori esiti d’asta segnaliamo il lotto 77 dell’asta di aprile un opera dell’artista Salvo, La Valle, venduta a € 250.000,00″.