Paris Photo ha annunciato «la partecipazione di 232 espositori alla sua 27a edizione, che dal 7 al 10 novembre 2024 torna nell’iconico Grand Palais appena rinnovato. La fiera presenterà 189 gallerie e 43 editori provenienti da 32 Paesi, con 60 partecipanti per la prima volta. Con il nuovo settore curato Voices, l’espansione dei settori Digital ed Emergence, l’arrivo di nuovi editori di libri contemporanei e il ritorno dei libri antichi, Paris Photo offre una gamma più ampia di progetti artistici che esplorano i confini del mezzo. Nell’ambito della prossima stagione franco-lituana, in collaborazione con due importanti istituzioni francesi, la Bibliothèque National de France (BnF) e il Centre Pompidou, sarà esposta una collezione istituzionale di fotografie sulla scena lituana».
«Questa nuova edizione, che presenta una lista sempre più ampia di espositori internazionali, – ha dichiarato Florence Bourgeois, Direttorice di Paris Photo – segna il nostro ritorno al Grand Palais. In questa occasione, abbiamo lavorato con Anna Planas, Direttrice artistica di Paris Photo, e con il comitato di selezione, per presentare una fiera che presenta progetti degni delle istituzioni più prestigiose e che si spinge oltre i confini dell’immagine. Ancora una volta, l’entusiasmo delle nostre gallerie e dei nostri editori evidenzia il ruolo chiave di Parigi nel mercato dell’arte. Non vediamo l’ora di accogliere i nostri collezionisti, le istituzioni, i professionisti e gli amanti dell’arte alla fiera di novembre».
Sezione principale
«Il settore principale riunisce 145 gallerie, con espositori leader nel campo della fotografia e dell’arte contemporanea, oltre a partecipanti provenienti dalla scena internazionale. La fiera presenta sia espositori che partecipano per la prima volta sia espositori che ritornano. Tra le nuove gallerie partecipanti ve ne sono alcune provenienti dall’America Latina, come RGR (Città del Messico) e Vermelho (San Paolo). La Galerie Taka Ishii (Tokyo) tornerà con una mostra collettiva di artisti giapponesi. Anche Mariane Ibrahim (Parigi, Chicago, Città del Messico) e Carlier Gebauer (Berlino, Madrid) si uniranno a questa nuova edizione».
«Tornando allo storico Grand Palais, la fiera presenterà progetti di importanti gallerie come Fraenkel (San Francisco), Stevenson (Città del Capo, Johannesburg, Amsterdam), Yancey Richardson (New York), Howard Greenberg (New York) e Gagosian (USA, Europa, Asia). Saranno presenti anche importanti gallerie europee come Karsten Grève (Colonia, Parigi), Nathalie Obadia (Parigi) e Christophe Gaillard (Parigi). Pace (USA, Europa, Asia) e Thomas Zander (Colonia, Parigi) renderanno omaggio al centenario di Robert Frank. All’interno della navata centrale, la fotografia storica sarà sotto i riflettori, con opere tra cui l’intera serie “People of the Twentieth Century” di August Sander, presentata per la prima volta in Europa da Julian Sander (Colonia).
Il settore principale si svilupperà lungo tutta la navata del Grand Palais e comprenderà installazioni e progetti di grandi dimensioni».
Voices, la nuova sezione curata
«Il settore Voices, di recente introduzione, è dedicato a invitare gli occhi esigenti dei principali esponenti dell’arte internazionale, che cureranno una selezione originale che sarà svelata a settembre.
Questa prima edizione sarà ospitata da 3 curatori: Azu Nwagbogu, fondatore e direttore del LagosPhoto Festival, curatore indipendente e recentemente curatore del Padiglione del Benin alla Biennale di Venezia; Sonia Voss, autrice e curatrice di numerose mostre incentrate sulle scene fotografiche emerse dietro la cortina di ferro, in particolare sulla Germania dell’Est e sulla fotografia lituana degli anni Settanta; ed Elena Navarro, curatrice indipendente, fondatrice del festival internazionale di fotografia FotoMéxico».
Emergence: settore emergenti
«Emergence, precedentemente nota come Curiosa, presenta 23 progetti che mettono in luce il lavoro di artisti emergenti. Tra questi, il lavoro di Caroline Corbasson presso Dilecta (Parigi), i collage di Miguel Angel Tornero e Juan Silio (Santander, Madrid), Popel Comou di Torch (Amsterdam) e l’intrigante lavoro sulle alghe verdi di Alice Paillot presso Hangar a Bruxelles. Il settore Emergence sarà situato sui balconi che circondano la navata centrale del Grand Palais».
Digital Sector
«Lanciato per la prima volta nel 2023, Digital Sector ha riscosso un grande successo l’anno scorso e ora si sta espandendo per includere 15 progetti nel cuore della navata. Dedicato agli artisti che integrano le realtà digitali nel loro lavoro e all’esplorazione dell’uso delle pratiche digitali nell’evoluzione del mezzo, presenterà artisti contemporanei come Alina Frieske e Jonas Lund. Per il secondo anno, il settore è curato da Nina Roehrs».
Sezione libri
«Molto apprezzato dai visitatori di Paris Photo, il settore dei libri riunisce gli editori per celebrare il contributo significativo dei libri alla narrazione in evoluzione della fotografia. Saranno presenti editori contemporanei come Morel Books, Eriskay Connection, Void e Kodoji, oltre a libri antichi di Plac’Art Photo e Dirk K. Bakker Boeken. La sezione sarà situato al primo piano del Grand Palais».
Elles x Paris Photo
Curato quest’anno da Raphaëlle Stopin, Direttrice del Centre photographique Rouen Normandie ed ex direttrice artistica del festival di Hyères, Elles x Paris Photo è un programma che mira a mettere in luce le donne fotografe.
In collaborazione con il Ministero della Cultura francese e con il sostegno di Women In Motion, un programma di Kering che mette in risalto le donne nelle arti e nella cultura, la rappresentanza delle donne artiste alla fiera è passata finora dal 20% al 36% dal 2018. Quest’anno, per la prima volta e con il sostegno di Kering, il programma si arricchisce di una significativa sponsorizzazione per quattro gallerie che ospitano mostre personali e collettive di donne fotografe. Questa sovvenzione mira ad aiutare queste gallerie a partecipare a Paris Photo».