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Mare d’inverno: l’Adriatico come esperienza di una conoscenza straordinaria

L’Adriatico dal Monte San Bartolo, via Delle Rive del Faro, Casteldimezzo. Courtesy Cornelia Mattiacci

L’Adriatico dal Monte San Bartolo, via Delle Rive del Faro, Casteldimezzo.
Courtesy Cornelia Mattiacci

Adriatico. Mare d’inverno è un progetto editoriale e territoriale che racconta la lunga dorsale adriatica in una narrazione estesa, fatta di storie e destinazioni puntuali, con letture e punti di vista multidisciplinari, per cogliere nell’ordinario mare d’inverno l’esperienza di una conoscenza straordinaria. 11 tematismi – dalle città ai cibi, dagli immaginari allo sport, dalla natura all’ecosistema marino, dalle architetture alle strade alle rotte – esplorano 7 regioni, oltre 1000 chilometri di costa, 6 città portuali, 21 piccole capitali per raccontare centinaia di storie che abitano gli immaginari di un’area vasta ad alto contenuto simbolico, culturale e turistico. E l’Adriatico dal mare, dalla terra, dal cielo con le identità morfologiche, le leggende, le icone, le religioni, le architetture, il cinema, la fotografia, il fumetto, il cibo, le lingue, i luoghi, la navigazione, le infrastrutture. Il paesaggio sospeso, evocativo e fascinoso degli arenili deserti, dei paesaggi sconfinati, degli sport invernali, dei lungomari tempestosi, delle pinete e dei borghi marinari fatti di incanto, meraviglia e contemplazione. Le storie dell’Adriatico, mare d’Oriente e Occidente, risuonano nelle tradizioni e nelle ricette, nelle processioni, nei culti e nelle eredità dei suoi patrimoni materiali e immateriali.

Il libro si rivolge ai viaggiatori di quell’area vasta che da nord a sud e da est a ovest si affaccia sull’Oriente d’Europa, con ponti e sguardi tra città territori e paesaggi, da millenni al centro di assonanze e similitudini tra popoli, lingue, storie e geografie. Adriatico. Mare d’Inverno, un libro di viaggio edito da artem ideato e curato da Cristiana Colli, accoglie i testi di 38 autori che guardano il mare, seguono la linea di costa e raccontano il rapporto irriducibile con l’acqua. Sono filosofi, geografi, scrittori, teologi, critici, giornalisti, curatori, architetti, scienziati, artisti, pescatori, archeologi, studiosi, viandanti e navigatori – Emanuela Audisio, Rita Auriemma, Francesco Benelli, Carlo Birrozzi, Romane Bourgeois, Rosalba Livia Branà, Anna Busetto Vicari, Christian Caliandro, Nicolò Carnimeo, Stefano Catucci, Felice Cimatti, Pippo Ciorra, Cristiana Colli, Elena Commessatti, Mario Cucinella, Marco De Michelis, Franco Farinelli, Fabio Fiori, Davide Gnola, Silvia Godelli, Giorgio Lazzari, Gian Marco Luna, Gadi Luzzatto Voghera, Gian Ruggero Manzoni, Francesca Mattei, Cornelia Mattiacci, Enrico Moretti, Leandro Palestini, Luca Raffaelli, Cino Ricci, Caterina Riva, Luca Romano, Fabio Salomoni, Brunetto Salvarani, Luka Skansi, Cristiano Tiussi, Massimiliano Tonelli, Maria Virelli. Il libro si rivolge ai viaggiatori di quell’area vasta che da nord a sud e da est a ovest si affaccia sull’Oriente d’Europa, con ponti e sguardi tra città territori e paesaggi, da millenni al centro di assonanze e similitudini tra popoli, lingue, storie e geografie.

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