Berlino, gli anni ’90, l’euforia della città dopo la caduta del Muro, due modelli culturali e sociali – quello della Germania dell’Est e dell’Ovest – che si incontrano e si fondono generando una stagione creativa irripetibile, con un’influenza sulla cultura artistica contemporanea che arriva fino al presente.
Dalla voglia di esplorare, documentare e narrare questa vulcanica scena urbana è nata l’agenzia fotografica OSTKREUZ (che porta il nome di uno dei quartieri più vivaci della capitale), oggi una della maggiori della Germania.
Dal 12 settembre 2024 al 22 gennaio 2025 la mostra “Dream On – Berlin the 90s” al centro indipendente per la fotografia C/O Berlin espone una selezione di scatti dell’archivio della OSTKREUZ che hanno contribuito alla creazione del mito della metropoli tedesca.
«Berlino negli anni ’90: subito dopo la caduta del Muro di Berlino nel 1989, la città si è trovata in bilico tra passato e futuro. Uno spirito di ottimismo si scontra con la paura della perdita e definisce lo stato d’animo di quest’epoca. Nuove straordinarie opportunità portarono a un fiorire di iniziative temporanee. Berlino divenne la città delle sottoculture, anche se le controversie infuriavano sullo sviluppo della nuova capitale tedesca e del suo centro. I futuri potenziali e le utopie degli anni Novanta hanno lasciato un segno duraturo nell’immagine di Berlino e continuano a definire la città ancora oggi», ha ricordato C/O Berlin».
«In un momento in cui i cambiamenti globali e gli sconvolgimenti politici sono onnipresenti, “Dream On – Berlin, the 90s” offre preziosi spunti di riflessione sui meccanismi e sugli effetti della trasformazione della società. La mostra celebra anche la lunga e stretta collaborazione tra C/O Berlin e OSTKREUZ ed è curata da Annette Hauschild (OSTKREUZ) e Boaz Levin (Fondazione C/O Berlin)».
«La straordinaria storia di successo di OSTKREUZ – Agentur der Fotografen è iniziata nel 1990, quando il blocco orientale si è dissolto. Sette fotografi della Germania dell’Est – Sibylle Bergemann, Harald Hauswald, Ute Mahler, Werner Mahler, Jens Rötzsch, Thomas Sandberg e Harf Zimmermann – fondarono l’agenzia come collettivo di fotografi di reportage, prendendo a modello Magnum Photos. Oggi l’agenzia è riconosciuta a livello internazionale come una delle agenzie fotografiche più importanti della Germania, conta 25 membri che lavorano come fotografi e giornalisti indipendenti su commissione ed espongono il loro lavoro a livello internazionale. Sebbene i fotografi di OSTKREUZ abbiano metodi di lavoro diversi, una cosa che li accomuna è l’impegno per una fotografia documentaria impegnata nella società».
«La mostra a C/O Berlin presenta le opere di nove membri di OSTKREUZ, tra cui i co-fondatori Sibylle Bergemann, Harald Hauswald, Ute Mahler e Werner Mahler, nonché Annette Hauschild, Thomas Meyer, Jordis Antonia Schlösser, Anne Schönharting e Maurice Weiss. Questi fotografi hanno rivolto il loro sguardo acuto alle trasformazioni della società e alle sfide della riunificazione in una città precedentemente divisa dal Muro di Berlino.
Riflettono una città in movimento con tutte le ambivalenze che ne derivano, a partire dalla caduta del Muro e dalla danza tra le sue rovine fino alla fiorente scena techno, ai cambiamenti sociali ed economici e alla trasformazione di Berlino nella nuova capitale tedesca. Queste immagini riflettono le prospettive uniche dei fotografi di OSTKREUZ, rivelando il complesso rapporto tra individui e spazio urbano».