Dal 20 settembre 2024 al 19 gennaio 2025 il Museo Rietberg di Zurigo presenta per la prima volta Ragamala. Dipinti per tutti i sensi, un’importante mostra inedita dedicata ai ragamala, veri e propri gioielli di genere della pittura in miniatura indiana. Sonika Soni, curatrice della mostra, ha esaminato centinaia di dipinti ragamala appartenenti alla collezione del museo presentandone una selezione di circa cinquanta opere in questa esposizione. I Ragamala sono una particolare forma d’arte che fonde musica, poesia e pittura in un’esperienza sensoriale a tutto tondo. Sono dipinti che colpiscono per la delicatezza e la notevole forza espressiva, in cui suggestive scene narrano storie d’amore ed emozioni quali il dolore, la malinconia e il desiderio. Raffigurano amanti ritratti nella natura, principi nelle loro sfarzose stanze, donne e uomini che combattono. Ogni immagine nasconde ricchi dettagli da scoprire e decifrare volta per volta.
Il genere dei ragamala si sviluppa in India a partire dal XV secolo, quando i pittori di corte iniziano a realizzare diverse serie di dipinti raffiguranti melodie musicali. Infatti, il termine ragamala letteralmente significa “sequenza di raga” e può essere tradotto come “ghirlanda di melodie”, un concetto che sottolinea lo stretto legame tra le immagini e la musica classica indiane. I raga sono da considerarsi come strutture melodiche che suscitano stati d’animo precisi nello spettatore. I committenti regali ammiravano queste opere d’arte nelle loro sontuose dimore insieme a ospiti d’eccezione e, circondati da prelibatezze culinarie, bevande e profumi raffinati, ascoltavano con attenzione le musiche e i versi. La contemplazione dei dipinti ragamala era pertanto un’esperienza multisensoriale in grado di stimolare ogni sfera della percezione. I pittori di ragamala riproducevano questi stati d’animo servendosi di un linguaggio visivo e facendo riferimento a versi che descrivevano i raga musicali come caratteristiche umane. Ogni dipinto racconta infatti una storia che prende vita grazie al legame tra musica, poesia e pittura. Contemplando queste opere, si assiste a una fusione di tonalità musicali e cromatiche, di tinte e registri musicali, in un’unica esperienza sensoriale.
Viaggio in un mondo di immagini, suoni e fragranze
Protagoniste dell’esposizione Ragamala. Dipinti per tutti i sensi sono circa cinquanta opere provenienti dalla collezione del museo e realizzate tra il XVII e il XIX secolo. Il percorso espositivo è arricchito inoltre dalle testimonianze di due importanti esponenti della pittura contemporanea dell’Asia meridionale: i pittori Manish Soni e Murad Mumtaz che in una serie di videointerviste raccontano come hanno realizzato i loro dipinti e reinterpretato due raga.
Composizioni musicali, fragranze e filmati consentono di immergersi nel mondo sensoriale di questo genere di pittura così popolare nella storia della cultura indiana. Le visitatrici e i visitatori sono invitati a osservare attentamente le immagini, ma anche ad ascoltarle e a scoprirne i profumi che nascondono. In occasione della mostra, sono state incise le nuove registrazioni di 30 raga in collaborazione con la musicista Tara Kini, mentre agli esperti di fragranze Bharti Lalwani e Nicolas Roth si deve la creazione di nuovi profumi concepiti per l’occasione.