Phillips chiude la Frieze Week 2024 con la Modern and Contemporary Art Evening Sale (10 ottobre). 15,1 milioni di sterline la somma delle aggiudicazioni, con Hockney top lot di serata.

Ultimo tango nella capitale londinese. Durante l’eccitante settimana di Frieze a Londra a chiudere la consueta successione di aste, giovedì 10 ottobre ci siamo catapultati a Berkeley Square per l’attesa Modern and Contemporary Art Evening Sale di Phillips. L’attuale sede nel cuore di Mayfair festeggia il suo decimo anniversario di vendite e, come sottolinea Olivia Thornton, Phillips Head of Modern and Contemporary Art sterlinepe, l’asta è riuscita ad attirare l’attenzione e una forte partecipazione dall’Asia, dalle Americhe e dall’sterlinepa.

L’asta realizza 15,1 milioni di sterline (buyer’s premium incluso), con il 77% dei lotti aggiudicati, in calo rispetto all’anno precedente ma in linea con la situazione non felice che incombe sul mercato d’arte globale e in linea con l’andamento deludente delle regine Christie’s e Sotheby’s. La vendita inizia in maniera sprizzante con un forte entusiasmo del pubblico in sala che tuttavia è andato scemando nel corso della serata. Presenti una sezione di maestri dell’arte moderna e contemporanea, oltre ad artisti emergenti che hanno riacceso e raggiunto risultati inaspettati.

Top lot della serata l’olio su tela Path Through Wheat Fields, July (2005) di David Hockney, che si conferma leader/timoniere di questa stagione londinese. Il dipinto, già esposto alla Royal Academy of Arts di Londra, al Museo Guggenheim di Bilbao e al Museo Ludwig di Colonia, è un omaggio dell’artista alla sua regione nativa: lo Yorkshire. Con una stima di 2-3 milioni di sterline, alla fine è stata aggiudicata a un’acquirente al telefono per 3,3 milioni di sterline.

Segue l’artista giapponese Yayoi Kusama con l’opera Pumpkin (M) (2016), soggetto emblematico della sua concezione artistica, aggiudicata per 1,9 milioni di sterline, sfiorando appena la stima minima di 2 milioni. Al terzo posto del podio troviamo Andy Warhol con due lotti paralleli di natura pop proposti per la prima volta all’asta. Portrait of Princess Diana (1982) che partiva comunque da una stima pari a 1.2-1.8 milioni di sterline, aggiudicato a un acquirente in sala per 1.2 milioni, mentre Portrait of Prince Charles è rimasto invenduto. Sempre del maestro della pop art troviamo altri due lotti presenti in catalogo, Dollar Sign (1981) rimasto invenduto, e Guns (1981) si è assestato a quota 571 mila sterline, ossia a metà della forcella di stima.

Risultato non brillante per Warhol rispetto all’anno precedente. Non rispetta le attese Lucio Fontana con Concetto Spaziale, Attese (1967) aggiudicato dal battitore per 889 mila sterline e Tracey Emin con This is life without you- you made me feel like This (2018) per 889 mila sterline, poco al di spora della stima iniziale. Deludenti anche Bansky  Gursky e Anish Kapoor, che non superano i prezzi di stima. La sala si è riaccesa per l’artista belga Marcel Broodthaers con la sua opera Éloge du sujet (1974), venduta per 381 mila sterline, ossia quasi cinque volte più del valore della stima minima di 80 mila sterline.

Buon risultato anche per l’artista Andreas Gursky, con l’opera New York, Mercantile Exchange (2000) che ha più che raddoppiato la stima minima venendo aggiudicata al telefono a un collezionista di Miami per 609 mila sterline. A confermare l’attenzione di Phillips verso artisti emergenti ci sono gli ottimi risultati raggiunti da Joseph Yaeger, che ha debuttato in asta con l’opera Sphinx without a secret (2011), aggiudicata per 203.2 mila sterline, dieci volte la stima minima. Così come le vendite di Anna Weyant – So Bored (2019), battuto per 266,7 mila sterline a fronte di una stima di 120-180 mila sterline – e di un’altra giovane artista, Michaela Yearwood-Dan, la cui tela Feather (A Salute to You Mr Magpie) (2020), stimata 100-150 mila sterline, è stata aggiudicata per 165.1 mila sterline.

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