Prada presenta Distance of the Moon, la mostra dedicata all’artista cinese Shuang Li, in programma dal 6 novembre 2024 al 12 gennaio 2025. L’esposizione sarà ospitata a Shanghai nella storica residenza Prada Rong Zhai, restaurata da Fondazione Prada e riaperta nel 2017. L’artista esplora i temi della comunicazione digitale e della distanza emotiva, in particolare nelle dinamiche familiari. Mette in luce l’inefficacia dei tentativi di connessione umana in un mondo sempre più digitalizzato, dove l’uso della tecnologia e degli algoritmi spesso riducono le persone a semplici pixel.
Shuang Li, attraverso performance, installazioni multimediali, video e sculture, conduce un’indagine sulle interazioni umane nel contesto contemporaneo. La sua opera riflette sulle conseguenze emotive di una distanza digitale che, in un certo senso, snatura i rapporti umani, da sempre fondati sul contatto fisico e visivo. L’arte di Li sembra voler schiarire la visione collettiva, correggendo quell’atteggiamento che spesso ci induce a ignorare o ad accettare passivamente situazioni per noi debilitanti.
L’installazione principale ruota attorno a una lettera perduta indirizzata alla madre dell’artista, trasformata in un’opera sonora e luminosa ispirata al racconto La distanza della luna di Italo Calvino. Questo titolo rievoca l’esperienza vissuta da Li durante la pandemia, quando, bloccata in Europa, non poteva tornare in Cina. In mostra si distinguono anche installazioni in resina semitrasparente che combinano materiali come tessuti e cavi elettrici, evocando i glitch tecnologici che suggeriscono la fragilità del progresso digitale.
Un’altra opera particolarmente significativa, Stolen Time (2024), rappresenta due orologi che indicano i fusi orari di Shanghai e Ginevra, simboleggiando il tempo rubato dalla pandemia. Con questa mostra, l’artista riporta l’attenzione su un periodo che qualcuno ha già dimenticato, ma che ha lasciato irrisolte profonde conseguenze emotive in molti di noi.