La sera di martedì 19 novembre, Phillips ha dato il via alla settimana di vendite a New York con l’asta serale dedicata all’arte moderna e contemporanea. La vendita, composta da 30 lotti, ha totalizzato 54,1 milioni di dollari, inclusi i diritti d’asta, segnando una diminuzione del 23% rispetto alla stessa asta del novembre dell’anno scorso, che aveva raccolto 70 milioni di dollari.
Nonostante le stime iniziali fossero in linea con quelle del 2023, l’importo effettivo si è rivelato inferiore del 15% rispetto alla stima complessiva di 62 milioni di dollari. Alla fine, 26 opere sono state vendute per un totale di 54,1 milioni di dollari, ma il ritiro di due lotti ha ridotto la stima minima a 50,4 milioni. Quattro lotti, tra cui un’opera di Jean-Michel Basquiat, sono rimasti invenduti. Solo cinque opere hanno superato le stime di aggiudicazione, mentre circa un terzo dei lotti è stato venduto al di sotto delle aspettative. La sala non ha registrato particolare fervore: spesso c’erano solo due offerenti a contendersi ciascun lotto.
Tra le opere che hanno superato le stime, spicca il debutto di Li Hei Di, un giovane artista cinese con base a Londra. La sua opera Unfolding a Flood (2021) ha aperto l’asta ottenendo un risultato eccellente. Stimata inizialmente 60 mila dollari, è stata venduta per 127 mila dollari, oltre il doppio della stima massima. Si tratta della prima opera di Li ad essere mai passata in un’asta pubblica, un esordio che ha certamente attirato l’attenzione.
La serata è stata caratterizzata anche da un ritorno alla normalità per quanto riguarda i prezzi di artisti giovani e in ascesa, che durante la pandemia avevano raggiunto cifre elevate. Tuttavia, le opere realizzate prima del 1980, che avrebbero dovuto sostenere il peso finanziario dell’asta, hanno ottenuto risultati modesti. Tra queste, Self-Portrait di Basquiat, parte di un trittico, non è stata venduta, nonostante una stima di 10 milioni di dollari. Al contrario la vendita di un’opera di Jackson Pollock del 1948, ha raggiunto i 15,3 milioni di dollari.
I momenti più positivi della serata sono stati i risultati ottenuti da artisti di metà carriera. Kurt (Sunglasses) di Elizabeth Peyton ha sorpreso, venendo venduta per 2,4 milioni di dollari, quasi triplicando la stima massima. Anche Twelve Tribes di Derek Fordjour, un’opera ispirata al tema del ranch, ha superato le aspettative con un’aggiudicazione da 1,1 milioni di dollari, oltre il doppio della stima massima.
Un esito che riflette un mercato che sembra muoversi verso una maggiore cautela. Rimane un forte entusiasmo per gli artisti emergenti, ma con un ritorno alla normalità per i prezzi, mentre si osservano prestazioni altalenanti per i maestri storici.
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