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Datemi una banana e vi solleverò il mondo

Comedian, la celebre banana by Maurizio Cattelan Comedian, la celebre banana by Maurizio Cattelan
Comedian, la celebre banana by Maurizio Cattelan
Comedian, la celebre banana by Maurizio Cattelan

Con la triade Maurizio Cattelan, Marina Abramović e Michelangelo Pistoletto l’Arte sta adottando i contorni di un movimento neo pagano

Épater les bourgeois funziona sempre, e il nostro Maurizio si conferma maestro della specialità. Certo, spesso aiutato da Týchē, la dea della fortuna, che ai tempi – era il lontano 2004 – lo fece emergere dal limbo mediatico con i pupazzi impiccati a un albero in piazza XXIV Maggio a Milano i quali passarono inosservati finché qualche babbeo li scambiò per bambini veri. E da lì tutto ebbe inizio… Eccoci dunque all’oggi con il coup de théâtre dei 6,2 milioni di dollari (in bit coin) pagati per l’opera Comedian alla Sotheby’s di N.Y.

Già sapete tutto perché vi hanno sbomballato les marrons, pure io mi unisco al coro. Vi risparmio però i toni alla “Signora Mia, dove è finita l’Arte”. Semplice, dove ha iniziato ad andare dagli albori del secolo breve in poi, e ora ne raccogliamo i frutti maturi. Dunque niente piccole lezioncine di storia dell’arte e i soliti commenti moralistici sull’incidenza del danaro e su quel che resta della cosiddetta cultura. O, perlomeno, quello che si considerava tale fino a qualche decennio fa. Piuttosto mi ha incuriosito un aspetto intrinseco a Comedian che forse (?) è sfuggito allo stesso autore, intento più a sottolineare gli aspetti parossistici dell’artsystem anziché indagare gli accenti magico religiosi, in un’epoca totalmente secolarizzata, che l’Arte va vieppiù assumendo.

Corpus Cattelanis

A incuriosirmi e invogliarmi ad esplorare ulteriormente questa deriva culturale sono state le dichiarazioni di Justin Sun, l’acquirente dell’opera, che intende mangiare la creazione dell’artista “come parte di questa unica esperienza artistica, onorandone il ruolo sia nella storia dell’arte che nella cultura pop”. Data la deperibilità della banana, è implicito che il rito della transustanzazione eucaristica, perlomeno idealmente, si ripeterà: Corpus Cattelanis, amen!

 

Maurizio Cattelan, ph. Vincent Tullo per NY Times
Maurizio Cattelan, ph. Vincent Tullo per NY Times

Dunque la Banana, acquisendo vita propria, ha deviato dalle intenzioni del suo creatore finendo per assumere connotati escatologici imprevisti, avvicinando l’artista ai due massimi rappresentanti in terra della modalità “guida spirituale”: Nonna Performance, al secolo Marina Abramović, e il Paradisiaco Michelangelo, ça suffit le nom, vanno a costituire insieme al Nostro le tre declinazioni dell’ipòstasi trinitaria dei Fondatori, come per le web corporate.

Ora, senza metterla giù dura sul cambiamento antropologico determinato dalla perdita del sacro nel nostro bislacco mondo, si può serenamente dire che L’Arte sta adottando i contorni di un movimento neo pagano le cui ritualità – fidelizzazione al limite del fanatismo acritico, pellegrinaggi di massa nei luoghi di culto, musei, mostre, fiere – fanno assomigliare l’artsystem ad un cerimoniale religioso di massa. E qui bisognerebbe rispolverare lo studio delle tradizioni ermetiche e alchemiche per indagare il nostro tempo e i complessi rapporti tra pulsioni individuali e collettive, psicologia delle masse e manipolazione dell’immaginario. Vabbè, è troppo anche per il nostro Maurizio. Another time.

Religiosi saluti
L.d.R.

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