Un sensibile traffico di presenze e di vendite ha segnato il percorso di Roma Arte in Nuvola 2024. I dati ufficiali sono in via di definizione per la fiera che si è conclusa domenica 24 novembre. Al di là dei freddi numeri, rimangono i riflessi del sole capitolino di novembre a illuminare la Nuvola di Fuksas, contenitore d’eccellenza delle 140 gallerie e delle tante mostre e incontri che si sono susseguiti per tre giorni.
Il quartiere Eur, in una Roma flagellata dai lavoro giubilari e dal traffico, sembra un’isola felice: fuori dalle rotte stranote del centro storico, visitatori e addetti ai lavori hanno potuto godere di una summa del panorama artistico moderno e contemporaneo. Un pubblico eterogeneo, composto da intellettuali e gente comune, si è nutrito di assaggi corposi di diversi argomenti: dalle mostre su Piero Guccione, Pietro Consagra, Giuseppe De Nittis e Pino Pascali, alle installazioni di Vedovamazzei, dall’esposizione fotografica, con mostri sacri dell’immagine, ai capolavori di ogni genere e stile esposti dalle gallerie e dalle istituzioni partecipanti.
Vi offriamo alcune immagini che restituiscono parte delle suggestioni generali. Arrivederci a Roma Arte in Nuvola 2025.